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Congresso nazionale a Roma per riconfermare Antonio Tajani alla guida di Forza Italia Antonio Tajani

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Antonio Tajani

Oggi saranno nominati anche i 4 vice-segretari. Presenti anche 24 delegati dell’Umbria

È in corso oggi, sabato 23 febbraio, il secondo giorno del congresso nazionale di Forza Italia che si tiene al Palazzo dei congressi dell’Eur (il primo senza Silvio Berlusconi).
L’evento iniziato alle ore 9 con l’apertura dei lavori e dei seggi elettorali, prosegue con il dibattito che ha preso il via alle 9.30 trasmesso in streaming sui canali social del partito. Al congresso tutti i vertici del partito. Oltre al segretario e vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani (nel manifesto foto Ansa insieme a Berlusconi), presenti i capigruppo in Parlamento, Paolo Barelli (Camera) e Maurizio Gasparri (Senato). Ci sono anche i ministri che rappresentano FI nel governo. la Meloni.
Tra gli ospiti internazionali, poi, il nome di spicco è quello di Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, nonché esponente del Partito Popolare Europeo di cui fa parte anche Forza Italia.

Nel pomeriggio, sarà proclamato il nuovo segretario del partito, che sarà certamente Antonio Tajani, ma anche si procederà alla nomina dei quattro vicesegretari: Roberto Occhiuto, Deborah Bergamini, Stefano Benigni e Alberto Cirio.

Il congresso ha avuto il via ieri, con le prime fasi del dibattito, con l’inno di Mameli, con la platea in piedi, formata da un migliaio di delegati da tutta Italia.
Il vicepremier con delega agli Affari Esteri riceverà dunque ufficialmente l’investitura a leader del partito e non ci sarà gara interna nemmeno tra i vicesegretari.

Tajani nel suo intervento ha sottolineato il fatto che punta a “radicare l’immagine di FI come forza solida, moderata ed europeista dentro la coalizione di governo. Obiettivo è raggiungere la percentuale del 10% alle Europee e raddoppiare questo risultato alle prossime politiche”.

“Più forte è Forza Italia più forte è l’Italia in Europa”.
E la collocazione dentro i popolari europei è tanto radicata che questa volta, alle urne gli elettori troveranno proprio il Ppe al centro del simbolo azzurro.

Tajani: “Erano tutti convinti che saremmo scomparsi, è accaduto il contrario. Noi siamo qua, dopo qualche mese che il nostro leader è scomparso. Tutti quanti erano convinti, forse anche noi lo temevamo, di essere destinati all’emarginazione politica, alla scomparsa dal palcoscenico nazionale. È successo l’esatto contrario, e io lo ricordo sempre, per merito anche nostro ma soprattutto del nostro leader, che ha avuto la capacità di fare l’esatto contrario di ciò di cui lo accusavano”, cioè “dopo di me il nulla”.
Il vicepremier ha detto che Berlusconi ha costruito anche il futuro di Forza Italia.

“La Russia ha scelto la strada del conflitto, all’esterno e all’interno. All’interno ha scelto la via della repressione. L’aggressione all’Ucraina è una sfida all’Occidente e alla legalità internazionale e la morte in carcere di Navalny ci riporta a metodi spietati dell’Unione sovietica. Poco importa se sia stato un killer o se sia stato condotto alla morte lentamente per la condizione carceraria. Sempre di omicidio si tratta”. Ha detto Tajani: “Il Putin di Pratica di Mare non c’è più, è un altro Putin”, ha aggiunto.

“Siamo amici di Israele, abbiamo sostenuto Israele e pianto il massacro del 7 ottobre, e non possiamo neanche paragonare Israele ad Hamas. Comprendiamo la necessità di reagire, ma di fronte a tutto questo abbiamo anche il dovere di chiedere ai nostri amici israeliani di comportarsi secondo le regole di civiltà e umanità che condividiamo con loro. Non accetteremo mai una soluzione che preveda la cancellazione di Israele dalla carta geografica, ma combatteremo anche per ché il popolo palestinese possa avere esaudito il suo sogno di avere uno Stato che non sia succube di Hamas. Perché, come per la Russia e Putin, Hamas non è la Palestina e la Palestina non è Hamas”.

“Da presidente di un partito so bene quanto sia importante un congresso nella vita di qualsiasi movimento politico. Posso solo immaginare quanto questo congresso sia importante per Forza Italia, la prima volta senza Silvio Berlusconi, senza un uomo straordinario che ha segnato la storia recente”.
Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un videomessaggio. “C’è chi ha detto che non ci sarebbe stato un futuro per FI, sapevamo che era una previsione sbagliata e i fatti lo stanno provando. Antonio Tajani e tutta la classe dirigente del partito hanno saputo raccogliere un’eredità politica importante, e FI continua ad essere punto di riferimento importante per una parte di elettorato di centrodestra”, ha aggiunto Meloni.

“Voglio ringraziare Tajani per la sua leadership, per i tanti anni che ha dedicato al servizio dell’Italia e dell’Europa”. Lo ha affermato la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen, in un video messaggio al congresso di Forza Italia. “Sotto la sua guida”, Forza Italia rappresenta “l’ancora dell’Italia in Europa”, ha continuato. “So che il futuro sarà in buone mani”, ha assicurato.

Al termine, una lunga standing ovation ha accolto le parole del fondatore del partito. Sarà confermato segretario Antonio Tajani. al congresso presenti anche 24 delegati dell’Umbria: Raffaele Nevi, Catia Polidori, Francesca Peppucci, Roberto Morroni, Andrea Romizi, Antonino Ruggiano, Giacomo Cagnoli, Daniela Flagiello, Fiammetta Modena, Michele Cesaro, Stefano Del Giulio, Claudio Mattioli, Riccardo Meloni, Andrea Pilati, Marco Renga, Filippo Ugolini, Fabio Vincenti, Laura Pernazza, Roberto Moreli, Francesco Maria Ferranti, Stefano Fatale, Sergio Bruschini, Stanislao Fella e Guido Nevi.