Come è consuetudine la prima domenica di maggio si entra ufficialmente nella Festa
Come è consuetudine rituale i ceraioli hanno portato i Ceri la prima domenica di maggio in posizione orizzontale dalla basilica di Sant’Ubaldo sul monte Ingino fino alla sala dell’Arengo del palazzo dei Consoli, attraversando piazza Grande appena riaperta, scendendo lungo gli stradoni del Monte Ingino con i bambini sopra a cavalcioni.
La discesa dei Ceri è il preludio alla festa del 15 maggio, il passaggio obbligato annunciato dalla messa in basilica, officiata dal cappellano e vicario generale della diocesi, don Mirko Orsini, davanti ai protagonisti che poi li porteranno in città nello slalom tra i cantieri per i tanti lavori, soprattutto in piazza Quaranta Martiri.