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“Solidarietà alle persone insultate a Perugia per aver manifestato contro il ddl Zan”

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Stefano Pastorelli

Nota di Pastorelli (Lega): “Immagini blasfeme al pride di Roma, la sinistra tace?”

Stefano Pastorelli

“Al contrario della sinistra che con il Ddl Zan vuole mettere il bavaglio a chi la pensa diversamente, noi della Lega siamo per la libertà di pensiero e di espressione, a patto che non si manchi di rispetto a milioni di fedeli in Umbria e in tutto il mondo, offendendo la religione e portando in piazza immagini blasfeme di Gesù e della Madonna”. Così il capogruppo Lega in Regione Umbria, Stefano Pastorelli.

“Cosa centra il gay pride con la religione? A cosa serve raffigurare un Cristo Lgbt con finte stigmate o rivisitare l’immagine sacra della ‘Pietà’ di Michelangelo in chiave arcobaleno? Tutto questo, secondo la sinistra – commenta Pastorelli -, dovrebbe entrare nelle scuole? Ognuno è libero di vivere la sessualità come crede all’interno della propria casa, ma quando si va in piazza a manifestare si dovrebbe fare maggiore attenzione ai messaggi che vengono lanciati”.

“Apprendiamo anche di cori e slogan contro la Santa Sede – continua il capogruppo regionale della Lega -, ‘colpevole’ di essersi espressa contro il Ddl Zan. Così come apprendiamo degli insulti rivolti a quelle 200 persone libere che a Perugia, in piedi, distanziati, in silenzio, con un libro in mano, hanno manifestato contro l’approvazione del Ddl Zan e per questo sono stati indicati come ‘fascisti’”.

“Siamo vicini a questi uomini e queste donne – afferma Pastorelli – ed esprimiamo loro piena solidarietà. Immaginate cosa sarebbe accaduto se qualcuno si fosse permesso di insultare i manifestanti del pride di Roma, invece tutto tace. Ci chiediamo altresì – conclude – quale sia il pensiero della sinistra in Umbria in merito a certi atteggiamenti dei manifestanti Lgbt e del loro offendere i simboli della religione cattolica con immagini dissacranti”.