Home Musica Gli Amici della Musica entrano nella Communities del Borletti-Buitoni Trust

Gli Amici della Musica entrano nella Communities del Borletti-Buitoni Trust

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Venti anni di presidenza di Anna Calabro

Anna Calabro, il medico umanista che traguarda il ventesimo anno della sua presidenza degli Amici della Musica porta al bilancio della sua positiva gestione la notizia che la Fondazione Perugia Musica Classica entra nel prestigioso progetto Communities-Music Changing lives istituito dal Borletti-Buitoni Trust. E’ da quasi venti anni che il sodalizio inglese premia, tutela e promuove la carriera di giovani strumentisti e cantanti: finora sono stati assegnati 119 riconoscimenti, in rappresenta di circa trenta paesi. Una “comunità” in tutti i sensi che batte ancora col cuore perugino del compianto Franco Buitoni e di Ilaria Borletti: Community, come le tre età dell’uomo, l’infanzia, la maturità e la senescenza. In tal senso la Fondazione Perugia Musica Classica esprime la sua gratitudine per il riconoscimento valido a decorrere dal marzo di quest’anno, che consente allo storico ente perugino, operante dal 1946, di proseguire con energia rinnovata in quella direzione che è marcatamente sociale, e in sintonia con altri progetti internazionali sostenuti dal Trust, come Al-Mada (Expressive Arts therapy) in Palestina, Musicians without Borders in Rwanda, e i concerti in livestreming di Quartetto diffuso di Milano, accanto a quelli britannici della Boumemouth Symphony Orchestra, di Multy-story (che ha sede in un suggestivo parcheggio in disuso di un quartiere periferico di Londra, e di Chinekel Junior Orchestra tutte componenti quanto mai sensibili ai problemi attuali della diversità etnica.

La presidente Calabro dichiara di essere molto felice di festeggiare il suo ventennale con un arricchimento così significativo del suo bilancio di gestione:

<< Il dono della musica è stato per me così grande, che desidero sempre più condividerlo con gli altri. Continueremo quindi a portare a Perugia la grande musica degli interpreti di eccellenza, ma accentueremo, se possibile, l’aspetto della educazione alla fruizione della musica. Un bene da condividere con tutti, anche con coloro che sono in condizioni difficili, come le persone che vivono in ospedale, in case di riposo, nel carcere. La musica è un linguaggio che non sempre ha una recezione immediata: va decifrato, ma va anche tradotto, per facilitare l’accesso a chi non ha avuto il privilegio di studiare. In tal senso credo di poter registrare come un vero successo il fatto che la prestigiosa Società del Quartetto di Milano ha steso un contratto con due nostri giovani, Simone Frondini e Leonardo Ramadori, che da anni promuovono la musica nelle istituzioni scolastiche del nostro territorio. E lo fanno con creatività, con impegno, con un continuo senso della “invenzione”, progettando un reticolo di spettacoli che ora saranno esportati anche in Lombardia. Accanto a questo, sono molto soddisfatta dei progressi che sta facendo la nostra Orchestra da camera, un progetto a cui mi sono dedicata con passione sin dal mio insediamento, e che ora sta mostrando i risultati da una notevole maturazione>>.

E la presidente Calabro elenca anche i dati della collaborazione tra Fondazione e BBTrust: dal 2005 a oggi sono sessanta i concerti che hanno ospitato i musicisti designati dalla istruzione londinese e che sono stati inseriti nelle stagioni degli Amici della Musica e della sagra Musicale Umbra. E si può agevolmente ripercorrere lo straordinario percorso che la Fondazione dalla sua creazione nel 2003, ha realizzato, integrando la sua consueta attività con spettacoli rivolti al pubblico giovane, la rassegna Chi ha paura della musica classica? Seguita in anni successivi da altri appuntamenti destinati ad ascoltatori che vivono in situazioni di svantaggio e di emarginazione sociale con una attività intensa realizzata dai componenti dell’Orchestra perugina nelle ramificazioni de I concerti della speranzaMusica attivaDonatori di musica Note nei quartieri. Con Musica per crescere e col ripristino della Festa della musica anche la sfida al Covid è stata vinta nel nome di una speranza che non ha mai cessato di manifestare il suo effetto propulsivo. In questo 2023 il Borletti-Buitoni Trust e la presidenza Anna Calabro traguardano dunque reciprocamente i loro venti anni. Una data tonda, una cifra cospicua che va varcata con uno sguardo positivo, anche alla luce di recenti, significative proposte che il direttore artistico Enrico Bronzi ha programmato, come il concerto con cui gli amburghesi di Resonanz hanno offerto al pubblico degli Amici una meditativa riflessione sulla Pasqua, con interpreti di raffinatissima sensibilità, vissuta insieme nella basilica di san Pietro, sempre più la Betlemme della musica perugina.
Stefano Ragni