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Contrasto alle nuove povertà: se ne è parlato all’assemblea organizzativa della Cisl Umbria

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Un momento dell’assemblea organizzativa della Cisl Umbria

Il segretario generale Angelo Manzotti: centrale il territorio e le esigenze dei suoi abitanti

“Partecipazione e territorio”: per la Cisl Umbria non è stato un semplice slogan per l’assemblea organizzativa – uno dei più importanti momenti nella vita dell’associazione dopo il congresso -, ma lo spirito guida da seguire, che ha trovato concretezza nelle relazioni del segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti e del segretario organizzativo Gianluca Giorgi ad apertura dei lavori. Così sono iniziati i lavori di venerdì 13 ottobre 2023, che hanno coinvolto più di 200 invitati tra dirigenti, delegati ed ospiti, portando alla redazione di un documento conclusivo – il quale è stato illustrato dal segretario regionale Cisl Umbria Riccardo Marcelli – che andrà ad arricchire la proposta regionale e l’appuntamento nazionale previsto per il mese di dicembre.

A concludere i lavori, data l’importanza dell’incontro presieduto dal coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Alto Tevere Antonello Paccavia, il segretario Cisl nazionale Giorgio Graziani che ha raggiunto Gubbio e che ha posto l’attenzione sulla Manovra finanziaria e sulla priorità di tutelare i salari e le pensioni.

Giorgio Graziani, segretario nazionale Cisl

“Una location non scelta a caso: la città dei Ceri, infatti, ricade in un’area interna – precisa il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti -. Per la Cisl rimane centrale il territorio e le esigenze dei suoi abitanti. Questo perché le persone, con la propria vita ed esperienze, fanno parte di una realtà territoriale e allo stesso tempo sono frutto di essa, partecipando allo sviluppo e vivendo una quotidianità fatta di lavoro, opportunità, innovazioni ma anche di difficoltà”.

Difficoltà vecchie e nuove: Manzotti nella propria relazione dà ampio spazio alle nuove povertà, che si sono evidenziate soprattutto nel periodo pandemico, e chiede per queste un incontro alle istituzioni: “Queste aggravano ulteriormente l’irrisolta questione della denatalità con tutto quello che ne consegue in termini demografici e quindi economici e sociali. La risposta non si trova nell’emergenza – chiarisce Manzotti -, ma in una risposta strutturata foriera di opportunità di lavoro dignitoso e di qualità, possibile attraverso l’utilizzo delle risorse messe a disposizione dal Pnrr. La Cisl – ricorda – vuole che le sia riconosciuto dalle istituzioni un ruolo da protagonista nella partecipazione alle decisioni”.

Contrattazione aziendale e concertazione con le istituzioni: una partecipazione che vuole la Cisl Umbria sempre più protagonista nella tutela dei lavoratori, dei pensionati e delle fasce più deboli della società. “Per essere rappresentativi – afferma Manzotti – ci vuole formazione”. Ecco quindi che la riunione di venerdì 13 ottobre è servita per muovere proposte per i dirigenti e i servizi, per i quali si è arrivati a prevedere la figura di operatori polivalenti, utile soprattutto nei territori più piccoli e periferici.

Dall’assemblea organizzativa la segreteria della Cisl Umbria – composta da Angelo Manzotti, Simona Garofano, Gianluca Giorgi e Riccardo Marcelli – esce con la convinzione che è necessario sempre di più puntare sul capitale umano, sia a livello interno che esterno. “Per questo ribadiamo la centralità della persona in un periodo di cambiamento – sottolinea il segretario Manzotti – e per affrontare le sfide in essere è necessaria una giusta e sostenibile transizione (sia da un punto di vista sociale, economico ed ambientale), ponendo massima attenzione sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Questo perché l’Umbria detiene il triste primato sugli infortuni e morti sul lavoro rispetto alla forza lavoro occupata. Su questi temi – prosegue – ci siamo già mossi e intendiamo proseguire sia sulla riflessione che sullo studio e quindi sulla proposta. A tutti i livelli”. Questo per dare prospettive ai giovani e alla fuga di cervelli dall’Umbria: capitolo importante nel documento programmatico della Cisl Umbria che è stato associato a quello delle donne in vista di un’azione concreta per un superamento reale delle disparità di genere e di quelle generazionali.