Home Perugia Concorsopoli, sotto esame le celle telefoniche del cellulare di Gianpiero Bocci

Concorsopoli, sotto esame le celle telefoniche del cellulare di Gianpiero Bocci

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Il perito di parte ha evidenziato lacune negli accertamenti effettuati dalla Guardia di Finanza sullo smartphone dell’imputato

Proseguono gli accertamenti per quanto riguarda il processo Concorsopoli, per il quale la Procura di Perugia ha chiesto una consulenza tecnica per integrare l’indagine nella quale si contesta l’esistenza di un sistema che avrebbe gestito indebitamente promozioni e assunzioni in sanità.

Sotto esame le celle telefoniche agganciate dal cellulare di uno degli imputati, Gianpiero Bocci, per verificare la loro compatibilità con gli spostamenti ricostruiti dall’accusa con i presunti incontri per farsi consegnare le domande delle prove dei concorsi finiti nella bufera, come quel presunto incontro con l’allora direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Perugia, Emilio Duca, che sarebbe avvenuto all’ospedale mentre Bocci tornava da Roma.
Come riporta la Nazione, ieri in aula è stato sentito il perito a cui la difesa dell’ex sottosegretario all’Interno, lo studio legale Brunelli, ha affidato l’incarico di “studiare” gli accertamenti effettuati in fase di indagine dalla guardia di finanza. Accertamenti di cui il perito di parte ha evidenziato alcune lacune. Come l’individuazione delle celle stesse, le informazioni sulla loro estensione richieste alle compagnie telefoniche e ora, a distanza di anni, non più recuperabili.
In sostanza, secondo l’esperto, i dati tecnici considerati in un certo senso granitico riscontro delle intercettazioni telefoniche non lo sarebbero.

La Procura intanto – per volontà dei pm Paolo Abbritti e Mario Formisano – ha affidato una consulenza tecnica a un altro esperto in un’integrazione d’indagine, chiedendo e ottenendo che possa essere sentito nel corso della prossima udienza in programma per il 13 febbraio, probabilmente anche in contraddittorio con il perito di parte.