Home Musica Zubin Metha e Omaggio all’Umbria: un percorso comune ricordato da Laura Musella

Zubin Metha e Omaggio all’Umbria: un percorso comune ricordato da Laura Musella

0
Zubin Metha e Omaggio all’Umbria: un percorso comune ricordato da Laura Musella

Il grande direttore d’orchestra ha espresso la volontà di donare una cifra spropositata, probabilmente un milione di dollari, al Teatro Comunale di Firenze e all’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino

È una notizia che è rimbalzata in tutte le agenzie giornalistiche del mondo: Zubin Metha, uno degli ultimi grandi direttori d’orchestra della nostra epoca, ha espresso la volontà di donare una cifra spropositata, probabilmente un milione di dollari, al Teatro Comunale di Firenze e all’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.

La dichiarazione di intenti, manifestata il 22 gennaio, all’indomani della inaugurazione di un auditorium di mille posti che la città di Firenze ha voluto dedicare al grande direttore indiano, è stata resa nota dal sindaco della città, Dario Nardella e dal sovrintendente del Comunale, Alexander Pereira.

Il fatto che il battesimo della grande sala sia avvenuto alla presenza del presidente Mattarella amplifica, se possibile, la portata della notizia che viene a costituire un unicum nella storia della musica italiana. E non è soltanto la dotazione della cifra, ma è il gesto a costituire un evento irripetibile, clamoroso nella sostanza, miracoloso nella fattualità. Tra tanti che blaterano di tutelate le attività musicali, ma si guardano bene di mettere mano al portafoglio e ancor meno di calmierare compensi favolosi, ecco uno che realizza in concreto.

Protagonista di stagioni musicali stratosferiche in ogni angolo del mondo, Metha dal 1961, quando vi approdò per la prima volta, trovò nella città di Dante un luogo di elezione, divenendo nel 1985 direttore musicale della nobile orchestra fondata da Vittorio Gui e assumendone, in tempi recentissimi, la dignità di direttore emerito.

Se si può parlare di un legame con la nostra regione, ricordando comunque che Metha, insieme ad Abbado fu uno dei nuovi talenti individuati dal nostra Francesco Siciliani, lo si deve a Laura Musella (nella foto sopra) la fondatrice e il direttore artistico del festival Omaggio all’Umbria. La cantante folignate può infatti vantarsi di aver acquisito Metha già nel 2002, all’indomani della tragedia delle Torri Gemelle di New York. Era infatti il 31 maggio quando Metha si presentava ad Assisi, nella Basilica Superiore di san Francesco per dirigere la Pauken Messe di Haynd in quello che va considerato un vero e proprio evento per la Pace.

Pochi anni dopo, il 19 dicembre del 2006, ecco Metha dirigere il Concerto sotto l’albero a Gubbio, nella Basilica di san Domenico, con una storica concertazione del Bruckner della Settima sinfonia.

Dal 2009 inizia per Metha una ininterrotta sequenza di presenze al prestigioso Concerto di Pasqua di Rai 1, il mezzo televisivo con cui il mondo intero si collega col Duomo di Orvieto per un evento che proietta l’immagine della nostra regione attraverso uno dei suoi monumenti più significativi.

Presenza replicata nel 2010 con un trascinante Wagner sinfonico che ha volteggiato sotto gli affreschi di Signorelli esaltati dalle riprese televisive curate da Carlo Tagliabue che allora era docente di storia del cinema all’Università per Stranieri.

Il 5 aprile del 2011 il Duomo di Orvieto, ancora per Rai 1, accoglierà Metha direttore del Verdi della Messa da Requiem, evento che si ripeterà il 3 aprile del 2012, con il Vivaldi della Sinfonia al Santo Sepolcro e il Beethoven di Egmont e della Terza sinfonia.

A sorpresa, il 24 settembre del 2013 Metha si affaccia a Foligno per la inaugurazione della piazza san Domenico rimessa a nuovo dalla amministrazione comunale. E si tratterà del Verdi, della ouverture dei Vespri siciliani e del Beethoven della Settima sinfonia.

Ancora il 12 aprile 2014 a Orvieto con la Leonora ouverture terza di Beethoven e la

Sesta sinfonia. L’anno dopo, il 6 aprile 2015 sarà la volta di Ciaikovski, con la sua Patetica op, 74. L’11 aprile del 2017 Orvieto sarà ancora il contenitore di una memorabile versione della Nona sinfonia re minore di Bruckner, un musicista molto caro al Metha della estrema maturità. Infine, in tempi di covid e quindi senza pubblico, ma con ripresa televisiva, il 22 marzo del 2021 Metha sarà ancora a Orvieto Per dirigere la sua prediletta Orchestra del Maggio il Mozart della Sinfonia K 550 e della Messaper l’ Incoronazione KV 317.

Laura Musella dichiara, commentando la felice notizia della donazione:

«Zubin Metha ci ha onorato di ben undici partecipazioni, di cui nove sono concerti nel Duomo del Maitani a Orvieto. Non posso che essere felice nel constatare che il grandissimo Metha, così vicino al mio progetto Omaggio all’Umbria lo abbia tenuto a battesimo nel lontano 2002 con il concerto per la Pace ed abbia espresso la sua profonda sensibilità non solo di meraviglioso direttore, ma anche di persona sensibile che sa vivere nel profondo le difficoltà umane».

Stefano Ragni