L’inquietante situazione delle liste d’attesa da snellire al vaglio della Regione Umbria
Un piano per snellire le liste d’attesa e fronteggiare quello che la Regione Umbria definisce “un momento di stress del sistema sanitario”. Sul tavolo ci sono i progetti per i “micro team” di medici di base, il Cup e gli esami nelle farmacie del territorio. La riunione tra la direzione regionale Salute e le sigle sindacali dei medici di Medicina generale si è tenuta giovedì 7 marzo.
Tra gli argomenti principali, scrive Palazzo Donini, “l’ottimizzazione delle aggregazioni territoriali dei medici che creano micro team di medici al fine di offrire assistenza 24 ore al giorno ai pazienti, così da evitare orari troppo stretti per le visite, file ed anche il ricorso ai pronto soccorso quando non ve ne è una effettiva necessità”.
Al centro della discussione, prosegue la Regione, “anche la cosiddetta quota ottimale, che verrà stabilita a breve da un apposito comitato, per far sì che non vi siano aree regionali sprovviste di medici di medicina generale. Nel corso dell’incontro di giovedì saranno inoltre discusse le tematiche relative alla funzionalità della nuova struttura informatica necessaria a supportare questi provvedimenti”.
E a proposito di liste d’attesa che vanno a compromettere il benessere sociale e la salute dei singoli individui, fa davvero “rumore” il caso inquietante di una paziente affetta da un tumore al pancreas, che negli ultimi anni ha subito tre interventi, e che (come riporta Il Messaggero) da circa sette mesi non riesce a prenotare due risonanze magnetiche (fondamentali per tenere sotto controllo il cancro) per via della chiusura delle liste d’attesa.
