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Regione Umbria, Fioroni (Lega): “Il defibrillatore: uno strumento per la vita”

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Paola Fioroni

Interrogazione del consigliere regionale del Carroccio per conoscere le azioni messe in campo dalla Giunta regionale

“Il consigliere regionale Paola Fioroni (Lega Umbria – vicepresidente dell’Assemblea legislativa) annuncia la presentazione di una interrogazione alla Giunta di Palazzo Donini “per conoscere lo stato dell’arte e le azioni messe in campo per favorire la diffusione, la mappatura e la messa a sistema dei defibrillatori sul territorio regionale”.

“L’ultima storia, l’ennesima, accaduta nella vicina Toscana, di un 16enne che è intervenuto in aiuto di un cinquantenne colpito da crisi cardiaca – prosegue il consigliere leghista – ci dà ancora una volta la misura di ciò che un semplice cittadino possa fare per salvare una vita utilizzando un defibrillatore semiautomatico. La prevenzione è sicuramente utile ed accogliamo favorevolmente gli screening per le malattie cardiovascolari che l’assessore Coletto ha annunciato nelle farmacie. I dati ci dimostrano che l’arresto cardiaco interessa 70 mila italiani all’anno, 200 decessi al giorno, uno ogni otto minuti, con una prevalenza di eventi extraospedalieri. Su 400 mila arresti cardiaci registrati ogni anno in Europa si stima che solo nel 58% dei casi chi assiste interviene con la manovra salvavita (massaggio cardiaco, ventilazioni) e nel 28% dei casi con il defibrillatore. I professionisti, le statistiche e i dati – spiega Fioroni – indicano che la possibilità di sopravvivere in caso di arresto cardiaco dipende principalmente dalla rapidità di intervento e dalla corretta esecuzione di operazioni basilari e, al tempo stesso, fondamentali. I defibrillatori automatici esterni (DAE) presenti nei luoghi pubblici possono essere utilizzati da tutti e sono strumenti essenziali per soccorrere una persona colpita da arresto cardiaco. Il loro utilizzo si inserisce in una serie di azioni che chiunque può compiere, se si trova ad assistere a un arresto cardiaco. In caso di utilizzo del defibrillatore su ritmo defibrillabile entro il 1° minuto si ha il 90% di possibilità di recupero post arresto cardiaco, percentuale che scende di circa 10 punti ogni minuto, sicché dopo dieci minuti la percentuale di successo si riduce a 0-2%”.

“Ho depositato da tempo – afferma l’esponente della Lega – una proposta di Legge regionale per promuovere la diffusione delle manovre salvavita, a cominciare dai giovani, e dei defibrillatori, il loro corretto uso monitoraggio e manutenzione, anche in virtù della normativa nazionale (Legge n. 116/2021) che ancora manca dei decreti attuativi. La Regione, anche in funzione della mia legge, si sta già muovendo per ottemperare a ciò che è necessario fare per garantire l’efficacia degli strumenti sul territorio ed ha costituito una task force, mai costituita prima, con associazioni ed enti del territorio. A livello nazionale, qualcosa si sta muovendo soprattutto riguardo la realizzazione di una applicazione alla portata di tutti. Nella consapevolezza che è stato già avviato un percorso in tal senso a livello regionale – conclude Fioroni – annuncio quindi il deposito di una interrogazione”.