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Raffiche di multe ai giovani

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Movida Perugia
Immagine da archivio

Non si possono ignorare le normative per combattere il Covid

Movida PerugiaIl termine “movida” è entrato con forza nella nostra quotidianità. Ma se una volta era semplicemente sinonimo di divertimento, folla e giovani, ha nei tempi più recenti assunto un significato che spesso spaventa.

Con una pandemia in atto, è necessario rendersi conto che molte cose prima quasi scontate sono da evitare, nonostante tutti i sacrifici che, soprattutto per un giovane, la situazione comporta.

Ma sono in molti (ragazzi ma anche adulti) a infrangere le regole e a ricevere una multa salata che va dai 400 ai 1000 mille euro circa. Per non parlare poi dei casi più gravi, quando si incorre in una vera e propria denuncia.

Il bilancio del weekend appena trascorso parla chiaro: 80 sanzioni e due locali chiusi in Provincia di Perugia. Più di 20 sanzioni, lo ricordiamo, sono state somministrate ai 25 tifosi, assembrati in un circolo ricreativo a Foligno per guardare la partita Inter-Genoa.

Il Comune di Perugia ha prolungato l’ordinanza che determina la chiusura di alcune zone più affollate del centro storico, dove di solito si riuniscono i più giovani, tra cui la scalinata della Cattedrale di San Lorenzo, sia nella parte che si affaccia su Piazza IV Novembre, che su quella che si affaccia su Piazza Danti, la scalinata di Palazzo dei Priori, i Giardini Carducci e il percorso pedonale che collega i Giardini del Pincetto a Strada del Mercato.

A Città di Castello piovono multe per chi non rispetta il coprifuoco, anticipato alle ore 21 come prevede l’ordinanza regionale. A Umbertide e a Pietralunga sono state numerose le sanzioni elevate durante il fine settimana quando, complice il bel tempo, è aumentato notevolmente il numero di persone in strada. Sono stati sanzionati per assembramento da parte dei Carabinieri di Trestina sei ragazzi in località Breccione; sempre a Trestina sono stati contravvenzionati 3 stranieri che in piena notte sono stati fermati mentre transitavano in auto in violazione del coprifuoco.

E non manca chi organizza dei “marijuana party”: sei giovani sono stati controllati dai Carabinieri durante la serata di venerdì 26 febbraio nella zona di Mogiovino vecchia (comune di Panicale).

Uno di loro, un 20enne italiano di Paciano trovato in possesso di un sacchetto con dentro circa 80 grammi di marijuana, è stato arrestato. Quattro giovani su sei sono stati sanzionati per non aver rispettato le norme anti-Covid, trovandosi al di fuori del Comune di residenza senza un valido motivo.

I partecipanti al festino abusivo a base di erba, tutti di età compresa tra i 20 e i 28 anni, sono stati colti in flagrante verso le ore 20 dai militari della stazione di Tavernelle.

In uno dei momenti più bui della pandemia nella nostra regione, c’è ancora qualcuno che, a prescindere dall’età anagrafica, si dimentica di morti e malati e decide consapevolmente di infrangere le regole, mettendo a rischio la sua salute e quella degli altri per guardarsi una partita di calcio in compagnia, fumare una canna o divertirsi senza pensare alle conseguenze.