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L'Umbria è fuori dalla zona rossa

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Diminuiti i ricoveri negli ospedali di Perugia e Terni

Calo sensibile dei ricoveri per Covid-19 quello registrato ieri nei principali ospedali umbri. Un segno, questo, che indica un potenziale ritorno alla normalità o, quantomeno, una situazione più controllata dell’epidemia nella nostra regione.

Mercoledì 16 dicembre, sono stati registrati 169 nuovi positivi in Umbria su 3161 tamponi eseguiti.

6 i decessi, per un totale di 541 deceduti dall’inizio della pandemia.

I ricoveri sono sensibilmente diminuiti: ben 17 pazienti in meno negli ospedali dell’Umbria, con solo un accesso in più in terapia intensiva, che conta al momento 47 ricoverati.

I ricoverati in Umbria sono attualmente 317, di cui 105 a Terni, 70 al Santa Maria della Misericordia a Perugia, 31 a Foligno, 22 a Spoleto e 22 a Città di Castello.

Altri 14 pazienti sono ricoverati prersso l’ospedale da campo dell’Esercito a Perugia, 9 a Branca e 34 a Pantalla.

Sono invece 400 i nuovi guariti; attualmente in Umbria si contano 4323 positivi.

Il tasso di positività rimane costante al 5,3%.

TAMPONI RAPIDI, LA NOTA DEL CONSIGLIERE REGIONALE DONATELLA PORZI DOPO LA BOCCIATURA IN AULA DELLA MOZIONE

Rimane ancora aperto il dibattito riguardo alla possibilità, da parte delle farmacie umbre, di somministrare tamponi rapidi.

Il consigliere regionale Donatella Porzi (PD), a tal proposito, ha rivolto un appello alla presidente Tesei e all’assessore Coletto affinché ripensino alla bocciatura della mozione per i tamponi rapidi nelle farmacie.

“Sarebbe stato un modo per andare incontro ad una esigenza della popolazione con test rapidi a un prezzo calmierato, sfruttando la capillarità di un presidio sociale come le farmacie. La maggioranza, con un’astensione di massa, ha preferito bocciare l’atto in modo pilatesco, dimenticando le promesse di collaborazione tanto sbandierate”: ha affermato Donatella Porzi, all’indomani della riunione dell’Assemblea legislativa.

“La presidente Tesei e l’assessore Coletto erano assenti al momento del voto. Spero dunque che possano prendere le distanze dalla maggioranza, che ha bocciato una proposta di buon senso. I cittadini infatti, in questi mesi di pandemia, hanno dovuto e dovranno ancora sottoporsi a test anche privatamente, per far fronte alla necessità di avere in tempi rapidi il responso relativo alle proprie condizioni di salute. In questo senso, adottare le stesse pratiche già previste in Lazio, o almeno simili a quelle dell’Emilia Romagna, dove addirittura questo avviene in maniera gratuita per alcune categorie, sarebbe stato un segno di attenzione e vicinanza agli umbri, doveroso dopo mesi di pandemia”.

“La proposta respinta – ha aggiunto il consigliere regionale – avrebbe decongestionato le postazioni drive trough e avrebbe aiutato i cittadini, sfruttando anche la disponibilità delle farmacie, che sono un presidio imprescindibile sul territorio. La maggioranza ha invece perso una bella occasione per dimostrare apertura nei fatti alle proposte della minoranza, non volendo rinunciare alle proprie bandiere. L’auspicio è che la presidente Tesei e l’assessore Coletto possano far fronte a questo errore”.