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La Corte dei Conti condanna l’ex preside dell’istituto “Ciuffelli” di Todi a risarcire oltre un milione di euro

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Rinaldi avrebbe gonfiato il numero degli iscritti per inserire più docenti in organico

L’ex preside e l’ex direttrice dei servizi generali dell’Istituto “Ciuffelli” di Todi sono stati condannati a restituire al Ministero dell’Istruzione oltre un milione e 100mila euro di danno erariale.
A stabilirlo, la Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti dell’Umbria, che ha accolto in toto le richieste della Procura.

L’Istituto Tecnico Agrario Augusto Ciuffelli è la scuola di agricoltura più antica d’Italia, fondata nel 1864. Il complesso scolastico che ospita l’Istituto è il Monastero di Montecristo, situato a ridosso della cinta muraria della città di Todi. 

La sentenza si riferisce al caso delle presunte iscrizioni gonfiate, tra l’anno scolastico 2016-17 e quello 2021-22, al fine di inserire più educatori nella pianta organica del “Ciuffelli”.

Nello specifico, la Corte di Conti ha accertato un sovrannumero complessivo di 38 docenti, conseguente ai dati fasulli comunicati al Ministero dal dirigente scolastico Marcello Rinaldi.
La condotta di quest’ultimo è stata considerata dolosa dalla magistratura contabile, che parla di “gestione accentratrice e opaca”, spiegando il funzionamento del meccanismo fraudolento: “Tra i presunti convittori – è scritto nella sentenza – vi erano numerosi nomi di extracomunitari residenti presso la Caritas, rispetto ai quali il dirigente dava disposizioni di predisporre la domanda di iscrizione; il tutto tra le perplessità del personale”.
Per questo, Rinaldi dovrà risarcire la somma di un milione 167mila euro, più interessi e spese legali. Condannata inoltre, in via sussidiaria e a titolo di colpa grave, l’ex direttrice Mirella Palomba, fino a concorrenza della somma di 58mila euro. Nel suo caso, la Corte parla di “grave negligenza” dato che, come ammesso dalla diretta interessata in sede di indagini, nessuna segnalazione è stata da lei fatta nonostante le anomalie riscontrate.