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Il candidato a sindaco Massimo Monni promette una battaglia politica per una sanità pubblica efficiente

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“Perugia Merita” ha aperto l’email malasanitaperugia@gmail.com dove i cittadini possono segnalare ritardi, problemi e inefficienze

Massimo Monni, candidato sindaco per “Perugia Merita”, ha puntato il dito accusatore sull’importante questione delle lunghe liste d’attesa e della mancanza di diagnosi e cure tempestive nella sanità pubblica.

Monni ha promesso di combattere con fermezza per soddisfare le necessità dei malati attraverso una battaglia politica mirata ed efficace, che si propone di garantire ai cittadini di Perugia un’assistenza sanitaria all’altezza delle loro necessità impellenti e alle adeguate aspettative.

“Ci arrivano in continuazione segnalazioni – scrive in una nota – come quella che riguarda un malato di tumore al fegato, costretto ad aspettare quattro mesi per fare una Tac nelle strutture sanitarie pubbliche a causa delle infinite liste d’attesa. Non tolleriamo più che i malati, soprattutto chi è colpito da patologie gravi come quelle oncologiche, siano costretti a ricorrere al privato perché non riescono ad avere diagnosi e cure veloci negli ospedali e nelle Asl, come sarebbe loro sacrosanto diritto”.

“Dobbiamo solo ringraziare i medici e tutto il personale sanitario – sottolinea Monni – che continuano a lavorare con impegno nonostante le condizioni di forte stress e nonostante le politiche nazionali e regionali stiano portando la sanità pubblica al collasso. Il sindaco di una città non può disinteressarsi rispetto ad una delle emergenze più sentite dalla popolazione. Non solo ribadisco la mia volontà di istituire una commissione comunale speciale di controllo sui servizi del sistema sanitario pubblico, ma comunico che “Perugia Merita” ha aperto l’email malasanitaperugia@gmail.com dove i cittadini possono segnalare ritardi, problemi e inefficienze”.

“Scriveteci – è l’invito rivolto ai cittadini – raccoglieremo le vostre istanze e porteremo avanti per voi e insieme a voi una sana ma ferrea battaglia politica per garantire una buona sanità pubblica”.