Home Economia Dal MES stanziati senza condizioni 240 miliardi per l’emergenza sanitaria

Dal MES stanziati senza condizioni 240 miliardi per l’emergenza sanitaria

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Il ministro Roberto Gualtieri

39 andranno all’Italia. Per la ripresa lavorano senza soste ECOFIN, BCE e BEI

Il ministro Roberto Gualtieri

di Bruno Di Pilla – Questa notte, a Bruxelles, l’ECOFIN è finalmente riuscito ad ammorbidire la rigida struttura del fondo salva-Stati, il temutissimo MES, per la prima volta pronto ad erogare, senza condizioni, 240 miliardi esclusivamente destinati all’emergenza sanitaria dei Paesi unionisti in difficoltà. Si stima che 39 saranno i miliardi assegnati all’Italia. Briciole? Malgrado le critiche di quanti auspicavano un immediato varo di titoli di debito comuni, alias eurobond o covidbond, la cui emissione resta comunque sul tavolo dei 19 ministri economico-finanziari dell’eurogruppo, un primo passo “epocale” è stato compiuto.

Non era facile tagliare la coda al “diavolo” del Meccanismo Europeo di Stabilità, istituito nel 2012 e riformato con regole ferree nel 2017 con l’esclusivo intento di mantenere la stabilità dell’eurozona e fornire un sostegno finanziario agli Stati in difficoltà o, addirittura, sull’orlo del fallimento. A durissimo prezzo vennero salvati, negli anni scorsi, Cipro, Spagna e Grecia, che dovettero sottostare alla vigilanza del triumvirato (la celebre “troika” BCE, FMI, Commissione europea) ed operare dolorosi tagli alla spesa pubblica, pensioni comprese, pur di rientrare al più presto nell’ambito dei parametri di Maastricht.

Ora, i drammatici effetti della pandemia in atto sembra abbiano “intenerito” il cuore dei tecnocrati del MES, anche in virtù delle energiche sollecitazioni dei ministri ECOFIN. Nel frattempo, vanno anche segnalati i provvidenziali interventi di supporto della BCE che, grazie all’attivismo della Presidente Lagarde, ha già rastrellato una miriade di titoli pubblici nazionali, fra cui i nostri BTP, per una somma che s’aggira sui 6 miliardi di euro. Non basta. Su esplicita richiesta d’Italia e Francia, l’ECOFIN ha deciso di varare il cosiddetto “Recovery Fund”, un maxi-piano da 500 miliardi finalizzato alla ripresa di tutte le attività produttive, mentre la BEI (Banca Europea degli Investimenti) ha mobilitato, nel quadro del programma SURE per le imprese, la non trascurabile cifra di 200 miliardi, dei quali 100 serviranno a finanziare la cassa integrazione di chi ha perso il lavoro. L’accordo dovrà ora essere ratificato dal Consiglio dei Ministri, supremo organo legislativo dell’Unione.

“L’Italia vince!”, ha esclamato a notte fonda il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.