Si è tenuta ieri mattina, di fronte alla Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti, la prima seduta del processo contabile per il caso della rimozione del Cda di Vus nel 2019. La Procura generale contesta il reato di danno erariale al sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, a quello di Sellano, Attilio Gubbiotti, di Gualdo Cattaneo, Enrico Valentini, di Castel Ritaldi, Elisa Sabbatini, di Montefalco, Luigi Titta, di Giano, Manuel Petruccioli, all’ex sindaco di Nocera, Umbra Giovanni Bontempi, e al vicesindaco di Norcia Giuliano Boccanera.
I fatti risalgono al 2019: in primavera nell’area Foligno-Spoleto-Valnerina le elezioni amministrative avevano visto vincitori molti sindaci di centrodestra, riconferma per alcuni e prima volta per altri, come nel caso di Zuccarini. In agosto i soci Vus, le amministrazioni comunali appunto, decisero di dimissionare il vecchio Cda, in carica solo dal 2018, per nominarne un altro. Ne nacque un contenzioso che si concluse con un versamento di 40 mila euro, a carico di Vus, in favore di Lamberto Dolci (presidente) e Daniela Riganelli. Il danno erariale secondo la Procura generale della Corte dei Conti.
Al sindaco di Foligno Zuccarini, il “dominus della questione” secondo la Procura, vengono chiesti 20 mila euro, agli altri 2.800.
