Home Economia All’Alcantara di Nera Montoro è scattata la cassa integrazione

All’Alcantara di Nera Montoro è scattata la cassa integrazione

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Per un periodo di 13 settimane, nel frattempo indetta un’assemblea generale retribuita per il prossimo 29 febbraio

L’azienda del comparto chimico di Nera Montoro, già certificata carbon free, di proprietà giapponese, ma con lo stabilimento produttivo a Narni, ha chiesto e ottenuto gli ammortizzatori sociali per i propri dipendenti.
La direzione aziendale di Alcantara aveva ufficialmente presentato una richiesta di cassa integrazione per un periodo di 13 settimane, a partire dal 12 febbraio.
Una decisione presa a seguito del calo degli ordinativi legato al settore dell’automotive, diventato così significativo da prevedere una proiezione di una riduzione del 25% dei volumi rispetto al bilancio previsto per l’attuale anno fiscale.



La situazione ha reso inevitabile un rallentamento e una temporanea sospensione delle linee produttive. Le organizzazioni sindacali, Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec, hanno espresso le loro preoccupazioni alla direzione aziendale, enfatizzando la necessità di un cambiamento nelle strategie di produzione, nei prodotti stessi e nell’organizzazione del lavoro.
Nel frattempo, è stato stabilito un calendario per il fermo degli impianti, e dopo ampi dibattiti, è stato raggiunto un accordo per garantire ai lavoratori l’anticipazione del trattamento di integrazione salariale e altri benefici. Inoltre, è stata data la possibilità, su base volontaria, di sostituire le giornate di cassa integrazione con spettanze individuali.

Nel tentativo di affrontare la situazione attuale e pianificare il futuro, è stata indetta un’assemblea generale retribuita per il prossimo 29 febbraio presso i locali della mensa aziendale. Gli sviluppi futuri saranno oggetto di attenta valutazione e discussione tra l’azienda e i rappresentanti dei lavoratori.