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77° bando di concorso del teatro Lirico Sperimentale Belli: una straordinaria apertura all’Europa

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Sotto l’egida del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo, Regione Umbria, Comune di Spoleto, Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini e con il patrocinio della Commissione delle Comunità Europee

Il Concorso “Comunità Europea” per giovani cantanti lirici 2023 porta ancora una volta la città di Due Mondi a un vertice di internazionalità.

Firmando il comunicato stampa il direttore generale Claudio Lepore (nella foto a lato) evidenzia come la manifestazione ideata nel lontano 1947 dall’avvocato Adriano Belli sia oggi una delle finestre più aperte di un’Umbria che sa porsi nel giusto posto nel mondo come artefice di bellezza e di armonia. Tradizionalmente riservato a musicisti italiani, nei decenni la competizione spoletina ha laureato una legione di protagonisti della lirica internazionale, dai nomi storici di Anna Moffo, Franco Corelli ed Ettore Bastianini, fino ai più recenti Mariella Devia, Monica Colonna e Roberto de Candia. Gli umbri hanno avuto la loro parte nell’albo d’oro dei vincitori, da Antonietta Stella, e Anita Cerquetti, nomi storici del Conservatorio Morlacchi, al tenore Enzo Tei, la cui biografia, recentemente edita, parte proprio con la sua vittoria al Teatro Nuovo nel 1958, alla perugina Marina Comparato. Ora la virtuosa competizione, già di dimensione europea, sembra sempre più una piccola assemblea delle Nazioni Unite del canto: oltre ai membri della EFTA, Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera, potranno prendere parte al concorso anche i cittadini dei paesi candidati a entrare nell’Unione Europea, come Albania, Macedonia, Montenegro, Serbia, Armenia, Tunisia, Bosnia Erzegovina, Kosovo, e, in base alla Risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, Georgia, Ucraina, Turchia, Israele e Palestina.

Più di dieci anni prima che gli americani scoprissero la città del ponte con il Festival dei Due Mondi, le strade che salgono il collinoso insediamento longobardo erano percorse dai giovani cantanti che, dopo la vittoria, passavano cinque mesi a studiare spartiti con insigni maestri quali Ferdinando Cavaniglia, Franco Capuana, Carlo Ventura, tutti formidabili lettori e interpreti delle tradizioni operistiche. E c’era anche il lavoro dei registi, fondamentale per imparare a muoversi in scena. Ed erano Carlo Piccinato, Tatiana Pavlova, ed oggi, Alvaro Piccardi, Luca Ronconi, Gigi Proietti, Ugo Gregoretti, Paolo Baiocco. Poi, ieri come oggi, in settembre, il debutto di un paio di titoli che andavano dalla Lucia di Lammermoor alla Bohème, ovvero i grandi titoli di cartellone. Poi, dall’avvento di Michelangelo Zurletti alla direzione artistica, le competenze di un intellettuale politicamente impegnato, hanno portato aperture all’opera del Settecento, coi titoli di intermezzi e opere buffe, al repertorio attuale, con produzioni spesso commissionate a giovani compositori, e al Lied tedesco, ritenuto indispensabile per una corretta pronuncia “mentale” del nuovo interprete di canto. Dal 1995 alle specialità formative del Lirico si è aggiunto un corso per professori d’orchestra che ha dato vita all’OTLIS, orchestra del Lirico Sperimentale, e, in collaborazione con la Regione dell’Umbria e il Fondo Sociale Europeo, sono stati programmati corsi per maestri collaboratori al pianoforte, figura indispensabile per lo studio degli spartiti. Con la stagione di spettacoli prodotti in ambito regionale lo Sperimentale lascia la città e si trasferisce in ottobre in alcuni centri regionali, riportando anche la lirica al nostro teatro Morlacchi, come avvenuto questo ottobre per lo straordinario Don Giovanni mozartiano.

Per l’edizione di quest’anno il concorso avrà una giuria presieduta da Katia Ricciarelli, alla ricerca dell’antico smalto di interprete, dai critici musicali Giancarlo Landini ed Enrico Girardi, e dal direttore artistico Zurletti. Dopo il riconoscimento dell’allora Ministero dei Beni Culturali come Scuola di altissima formazione e l’assegnazione della targa del Presidente della Repubblica Mattarella, lo Sperimentale incassa anche il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto che ha manifestato la sua volontà di investire delle attività del Lirico nella consapevolezza che “un impoverimento culturale potrebbe ridurre gli spazi di libertà del paese”.
Stefano Ragni