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Vertenza treofan interviene il Pd Umbro

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Indiscrezioni su un possibile incontro al Mise tra proprietà e liquidatore, la nota del Pd umbro

 

La vertenza dei lavoratori Treofan si è nuovamente arenata. I dipendenti in attesa di una soluzione hanno dato vita ad un’assemblea per discutere in modo non ufficiale di un possibile incontro fissato per lunedì prossimo, 7 novembre 2022,al Mise  tra la nuova proprietà e il liquidatore.

Il responsabile del Lavoro del Pd Umbria Daniele Lombardini è intervenuto per sollecitare le risposte attese dai lavoratori “Da Giorgetti ad Urso, dal Mise al ministero delle Imprese e del Made in Italy. Cosa cambia per i lavoratori umbri coinvolti nelle crisi industriali? Quale destino per quelli dell’ex Treofan che hanno partecipato al sit in del 4 Novembre?

Si alternano i protagonisti, ma il copione è sempre lo stesso: incertezza, silenzi e cassa integrazione (peraltro sicura solo fino a febbraio 2023).

Si succedono i liquidatori, ma non emerge un piano industriale, tantomeno un progetto organico di reindustrializzazione del polo chimico di Terni.

Impalpabile in questi anni il ruolo giocato dalla presidente Tesei, dall’assessore Fioroni e dal sindaco Latini. Nessun protagonismo nella dolorosa vicenda che ha coinvolto 120 lavoratori e le loro famiglie, al di là di millantate telefonate con il collega di partito leghista a capo del ministero competente.  Relazioni dirette e informali  che non sembrano aver portato a grandi successi. Residuale e ostentatamente sofferto il confronto con le parti sociali, dimostrazione plastica di quanto la destra umbra tenga in considerazione la dimensione democratica e l’onestà intellettuale del confronto con territori e cittadini. In prospettiva la situazione potrebbe addirittura peggiorare.

Che fine farà la susteinable valley umbra ora che la guida ministeriale è passata dalla Lega a Fratelli d’Italia? Difficile pensare ad una accelerazione al calare dell’omogeneità politica di quanti dovrebbero (il condizionale è d’obbligo a questo punto) occuparsi della vicenda.

Il tavolo al ministero va riconvocato al più presto, fare il punto è essenziale. Anche il presidente di Confindustria Briziarelli ha sottolineato, nella sua relazione all’assemblea generale dell’associazione, quanto l’economia circolare, con la valorizzazione del polo chimico di Terni, possa dare nuovo impulso alle imprese umbre.

Il Partito Democratico dell’Umbria non intende assistere al depauperamento irresponsabile di un asset importantissimo per il rilancio dell’economia umbra e si impegnerà in tutte le sedi con i propri rappresentanti per il sostegno ai lavoratori ed allo sviluppo del territorio”.