Home Terni Sicurezza, il Comune di Terni chiede pattuglie di militari sulle strade

Sicurezza, il Comune di Terni chiede pattuglie di militari sulle strade

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Il vicesindaco Riccardo Corridore: ulteriori telecamere e assunzione di nuovi agenti di polizia locale

“Il 27 marzo, con nota protocollata, il sindaco Bandecchi ha inviato una lettera a sua eccellenza il Prefetto chiedendo, tra l’altro, la possibilità di utilizzare anche a Terni il progetto nazionale che prevede la dislocazione in città di pattuglie di militari”. È quanto affermato dal vicesindaco di Terni Riccardo Corridore.

“Si tratta di una lettera – ha aggiunto Corridore – che evidenziava come la sicurezza percepita desti preoccupazione nella cittadinanza e che la sicurezza sia materia di competenza esclusiva del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica”.

“Questa amministrazione comunale ha lavorato alle competenze residuali nell’ottica della massima collaborazione. Nella missiva – ha sottolineato il vicesindaco – abbiamo specificato che ci siamo impegnati a:

  • favorire il progetto di studio sulla sicurezza nel territorio comunale da parte dell’Università Cusano, della durata di un anno, con termine previsto nell’agosto 2024, impiegando personale della Securpool per undici unità (8 in fascia notturna e 3 in fascia diurna) e relative auto in livrea nelle ore notturne, con compiti di vigilanza ai beni comunali, i cui dati saranno posti a disposizione non appena resi disponibili dai responsabili;
  • completare e ampliare la pianta organica della Polizia Locale, avviando l’iter concorsuale per 40 nuovi agenti;
  • incrementare il numero di telecamere (circa 20) nel territorio comunale, includendo aree sensibili e parchi pubblici.
  • In quella sede abbiamo avanzato anche delle proposte, oltre a quella della presenza dei militari:
  • istituire un tavolo per la sicurezza per analizzare l’evolversi della situazione specifica e predisporre la migliore collaborazione possibile tra questa Amministrazione Comunale, la dipendente Polizia Locale, le Forze di Polizia e le organizzazioni connesse;
  • esaminare la possibilità d’integrare il personale della Securpool (composto da guardie particolari giurate), combinando i loro compiti principali con attività di monitoraggio e avviso alle Forze di Polizia in presenza di sospette attività illecite, nelle modalità indicate e sotto la direzione tecnica del Questore, con divieto d’intervento diretto, similmente a quanto già efficacemente realizzato in altri comuni italiani”.