Ha raggiunto il 61% dei consensi al congresso
Sandro Pasquali è il nuovo segretario regionale del Partito Democratico dell’Umbria. Il risultato, frutto di una partecipazione ampia e sentita, ha sancito una netta affermazione della mozione Passione Democratica, che ha ottenuto il 61% dei consensi, contro il 39% della mozione Casa Democratica, guidata da Carlo Emanuele Trappolino. Alle urne si sono recati 3.600 iscritti, distribuiti in 188 seggi sul territorio regionale. Un dato che testimonia l’impegno militante e la volontà di rilancio dell’organizzazione democratica nella regione.
Nel dettaglio, Sandro Pasquali ha ottenuto 2.137 voti complessivi, con una netta affermazione nella provincia di Perugia, dove ha raccolto 1.770 preferenze (pari al 68,8%), mentre nella provincia di Terni si è attestato a quota 430 voti (42,3%). Trappolino, dal canto suo, ha totalizzato 1.367 voti: 780 nella provincia di Perugia (31,2%) e 587 a Terni (57,7%).
Il voto ha determinato anche la nuova composizione dell’assemblea regionale: 155 i delegati eletti per la mozione Passione Democratica (129 nella provincia di Perugia e 26 a Terni), mentre Casa Democratica ne ottiene 95 (59 a Perugia, 36 a Terni).
Particolarmente equilibrato il confronto nella provincia di Terni per la rappresentanza tra Damiano Bernardini e Pierluigi Spinelli, terminato con un pareggio nella distribuzione dei delegati: 40 a testa. Tuttavia, a prevalere nel voto degli iscritti è stato Spinelli, per appena tre voti: 516 contro 513. Per la provincia di Perugia, Lodovico Baldini ha conquistato la segreteria con il 64,1% dei voti (1.587 preferenze), mentre Matteo Burico si è fermato al 35,9% (889 voti). L’elezione ufficiale del nuovo segretario regionale è stata fissata per martedì 9 luglio, data in cui Sandro Pasquali verrà formalmente proclamato alla guida del PD umbro.
L’affermazione di Pasquali segna l’inizio di una nuova fase politica per il Partito Democratico dell’Umbria, chiamato a rilanciarsi in un contesto regionale complesso e in continua evoluzione. Il nuovo gruppo dirigente dovrà ora lavorare a una linea politica condivisa, che sappia coniugare radicamento territoriale, rinnovamento generazionale e costruzione di un’alternativa credibile alle destre.
Pasquali ha già annunciato l’intenzione di puntare su inclusione, dialogo con i territori e ricostruzione di una comunità politica forte, in grado di affrontare le sfide future a partire dalle prossime elezioni amministrative e regionali.