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Romizi punta a riaffermarsi, Lega permettendo

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Andrea Romizi
Andrea Romizi

Primo discorso ufficiale in vista delle prossime elezioni comunali

Andrea Romizi
Andrea Romizi

di Francesco Castellini – Le elezioni comunali si avvicinano e c’è chi ha dato inizio alle danze. Il sindaco di Perugia Andrea Romizi ha tenuto il primo discorso ufficiale in qualità di candidato di tutto il centrodestra nel corso di un incontro alla sala della Vaccara in occasione della presentazione dell’associazione culturale “Identità Perugia”, nata da alcuni amici storici di Romizi, primo fra tutti Francesco Diotallevi, suo testimone di nozze, Alessandro Tassi, la consigliera comunale di Forza Italia Claudia Luciani.
Come riporta il Corriere dell’Umbria il sindaco ha tentuo un discorso pieno di orgoglio e consapevolezza per il lavoro svolto e per i risultati raggiunti.
Romizi ha rivendicato di avere un’idea della città ben chiara da raggiungere, senza doversi affidare a “concorsi di idee” lanciati dallo sfidante Giuliano Giubilei che spesso mascherano “l’assenza di progettualità da parte di chi governa”.
Il tutto ricordando risultati come l’installazione della fibra ottica, che vede Perugia “capofila nazionale di un progetto con pochi uguali anche a livello europeo”, la pesante eredità del buco di bilancio “per cui abbiamo lavorato per lasciare un fardello inferiore a chi verrà dopo di noi, alleggerendo il debito dell’ente in misura maggiore di quella che forse noi stesso ci aspettavamo”.
Lavorando sulle strade “che sono sì ancora piene di buche e ha ragione chi se ne lamenta, dice Romizi, ma che hanno visto interventi profondi e diffusi in moltissime zone”, dopo un “lungo periodo di immobilismo”.
Romizi con orgoglio ha definito Perugia una città-cantiere, con la presenza di ben 50 interventi contemporanei all’interno dell’intero territorio comunale solo in un anno. Senza dimenticare Fontivegge, definita “la mia priorità”.
Dunque Romizi ha fatto intendere a chiari note che intende proseguire il cammino intrapreso. A questo punto, vista anche la fragilità e la debolezza dell’avversario, l’unica incognita rimane la Lega, che se si defilasse e presentasse un suo candidato, a detta di tutti gli osservatori, dopo Terni farebbe straike anche a Perugia.