L’uomo è accusato violenza sessuale ai danni di giovani immigrati, anche minorenni
Rinviato al 4 luglio il processo all’ex sacerdote di 56 anni, originario di Cascina in provincia di Pisa, sotto processo per presunti casi di violenza sessuale nei confronti di giovani immigrati, alcuni minorenni, ospiti di una casa di accoglienza di Orvieto.
Nell’udienza di ieri mattina, i pm del Tribunale di Terni hanno sentito il titolare di una azienda edile. L’uomo ha riferito che, nello svolgere alcune mansioni di ristrutturazione nella struttura dove erano ospitati gli immigrati, aveva assistito ad una scena in cui un giovane senegalese si lamentava con altre persone delle attenzioni sessuali che il sacerdote gli aveva rivolto.
Il 56enne era stato ridotto allo stato laicale nel 2004 dalla Congregazione per la Dottrina della Fede. Nel 2015 era stato indagato per il reato di prostituzione minorile per un episodio avvenuto alla stazione Termini. Gli era stato imposto il divieto di far ritorno nel Comune di Roma. Lo stesso anno aveva patteggiato una pena ad un anno e sei mesi, con una multa, per l’accusa di circonvenzione di incapace, per aver sottratto con l’inganno 200mila euro a due anziani, spacciandosi per prete e chiedendo i soldi a scopo di beneficenza.
