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Prevenzione degli incidenti stradali alla Scuola di Lingue estere a Perugia

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Ruggero Campi

 Il monito del presidente Aci Perugia Ruggero Campi agli studenti “Percepire il pericolo salva la vostra vita e quella degli altri”

“La velocità provatela in pista, all’autodromo di Magione. Capirete meglio che la guida su strada è molto più pericolosa”. Questo il messaggio rivolto dal presidente dell’Automobile club di Perugia Ruggero Campi agli studenti di quattro classi dell’Istituto ‘Marconi Cavour Pascal’ intervenuti all’ultimo appuntamento di ‘Incontri e Dialoghi a Santa Giuliana’. Una platea particolarmente attenta, consapevole del pericolo di rimanere vittime della strada o subire danni di carattere permanente. Non c’è stato solo ascolto, ma coinvolgimento di studenti e insegnanti che hanno manifestato la volontà di partecipare ai corsi di guida sicura che Aci Perugia organizza periodicamente.

Campi si è soffermato dapprima nell’individuare il linguaggio più efficace per coinvolgere i giovani, fornendo dati che restano allarmanti, nonostante una diminuzione del numero incidenti stradali. In Umbria nel 2022 si sono verificati 2252 incidenti che hanno provocato 49 morti e 3076 feriti. “Al di là dei costi che gravano su tutti i cittadini per spese sanitarie e lavoro perduto – ha spiegato Campi –, si può solo immaginare il dramma dei familiari, lo shock alla notizia del coinvolgimento di un congiunto, di un figlio, in un incidente stradale”. Ricchi di consigli, gli interventi del comandante della Polizia stradale di Perugia e quello del comandante la Polizia municipale di Perugia, Francesco Cipriano e Nicoletta Caponi. “Non vedeteci solo come rilevatori di infrazioni del codice della strada, ma come chi vuole mettere in sicurezza le vostre vite e quelle degli altri” ha sottolineato Cipriano. I moderatori del dibattito, i giornalisti Mario Mariano e Paola Costantini, hanno coinvolto anche docenti e studenti. Il professor Stefano Rossi Ciucci, a nome della scuola presente all’incontro, ha sottolineato come il tema proposto sia costantemente tenuto a mente dagli studenti, molti dei quali neopatentati e alcuni in procinto di dare l’esame di guida. “Uno dei problemi che ci allarma – ha spiegato Ciucci – è quello di sostanziali modifiche a motocicli e autovetture pensando di aumentarne le performance, trascurando il fatto che, oltre che incorrere in pesanti sanzioni, compreso il sequestro del veicolo, si aumenta il rischio di provocare un incidente”. Le conseguenze di un incidente grave è stato il tema trattato dalla sociologa Maristella Mancino, che opera nella struttura di Unità Spinale dell’ospedale di Perugia, dove viene ricoverato chi ha subito lesioni midollari. “La nostra struttura – ha aggiunto Mancino – è in grado di garantire cure per migliorare la qualità di vita di chi resta coinvolto in un incidente stradale, resta però il fatto che finire in carrozzina, cambia completamente la vita”. 

“Non sottovalutate il rischio che correte mettendovi alla guida dopo aver bevuto qualche bicchierino di alcool o assunto sostanze stupefacenti – ha ricordato il comandante Caponi –, la vostra vita non deve essere spezzata dopo una serata con gli amici”. A portare il saluto della Amministrazione comunale di Perugia l’assessore alla sicurezza Luca Merli, che ha plaudito all’iniziativa “perché non si parlerà mai troppo di sicurezza e prevenzione per la tutela delle generazioni future”. A chiudere una mattinata in cui è stato anche diffuso il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella rivolto ai giovani proprio sulla prevenzione degli incidenti stradali, il comandante della Scuola di Lingue estere, il generale Pietro Romano, promotore del tema affrontato che, oltre a ringraziare i relatori, ha voluto sottolineare l’efficacia degli interventi.