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Presentato il progetto di recupero e valorizzazione dell'area Fonti della Rocchetta e Valle del Fonno

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Una opportunità unica per restituire alla collettività un sito di pregio, nuovi posti di lavoro e lo sviluppo al territorio

Il vicepresidente e assessore all’agricoltura della regione Umbria Roberto Morroni ha presentato il progetto di recupero e valorizzazione dell’area Fonti della Rocchetta e Valle del Fonno. Alla conferenza stampa che si è svolta lunedì 3 gennaio erano presenti anche i vertici di Rocchetta Spa, l’amministratore delegato Maurizio Bigioni, la responsabile investimenti e sviluppo, Chiara Bigioni e il direttore tecnico dello studio Sgai, che coordina il progetto, Filippo Forlani.

“L’intervento – ha ricordato il vicepresidente Morroni – rientra tra gli impegni sanciti nella convenzione del 2015 tra Regione Umbria e Rocchetta Spa nell’ambito della proroga della concessione, successivamente al centro di un contenzioso giudiziario che si è chiuso con il riconoscimento della legittimità degli atti della Regione da parte del Consiglio di Stato.

L’obiettivo della valorizzazione dell’area potrebbe creare nuovi posti di lavoro legati alle attività turistiche e ambientali ed ha hvoluto lanciare un segnale forte, insieme all’azienda Rocchetta Spa, affinché si torni a parlare di sviluppo. “Auspichiamo – ha sottolineato Morroni – che attorno al progetto si registri un’unità di intenti e la volontà di assicurare prospettive di futuro alla collettività gualdese e regionale. Il progetto soddisfa gli obiettivi che la Regione persegue per voltare pagina e ricreare le migliori condizioni di rilancio di un sito importante. Sarà fondamentale, ora, il passaggio in Consiglio comunale di Gualdo Tadino, che auspico sia aperto al coinvolgimento dei diversi portatori di interesse. Sarebbe molto grave non cogliere il valore che il progetto riveste: invito pertanto a non avere atteggiamenti di chiusura e contrapposizione, ma a dare un segnale di maturità e responsabilità, affinché si colga la grande opportunità di crescita che questo intervento offre”.

Chiara Bigioni ha spiegato: “L’intervento di ripristino e qualificazione avrebbe dovuto realizzarsi fra il 2015 e il 2016, ed era proposto come primo nella richiesta di proroga della concessione. Ora è stato migliorato, alla luce del confronto con Regione e Comune, pertanto, vogliamo realizzarlo nei tempi più brevi possibili.

Due gli obiettivi fondamentali: il recupero di un’area praticamente inaccessibile e la sua restituzione in sicurezza alla collettività e, allo stesso tempo, la valorizzazione di una risorsa naturalistica rendendola fruibile per varie attività quali quelle sportive, ludiche e ricreative. Prevista, tra l’altro, la demolizione dell’ex stabilimento Rocchetta, e la messa a disposizione di alcune nostre proprietà al Comune, a favore della comunità locale”.

I diversi aspetti del progetto sono stati illustrati dall’ingegner Filippo Forlani, che si è avvalso anche del contributo di un video, che proponiamo.