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Preoccupa l’avanzata di Omicron in Umbria

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Dall’ultima flash survey dell’Iss emerge infatti che l’ultima variante ha raggiunto il 92%

Preoccupa l’avanzata di Omicron in Umbria.
È il quadro che emerge dagli ultimi dati forniti dalla Regione, con numeri allarmanti soprattutto per quanto riguarda i ricoveri dei pazienti positivi. I ricoveri, infatti, sono ancora in crescita, anche nelle terapie intensive.
Come avevano previsto gli esperti dei Cts regionale, Omicron è diventata prevalente. Dall’ultima flash survey dell’Iss emerge infatti che l’ultima contagiosissima variante isolata, in Umbria ha raggiunto il 92%. Il dato emerge dal sequenziamento di 91 tamponi inviati dal laboratorio di Microbiologia dell’ospedale di Perugia diretto dalla professoressa, Antonella Mencacci.
Un quadro che dimostra come la variante Omicron stia spaziando dal Perugino al Ternano senza soluzione di continuità: entrambe le province umbre, infatti, fanno parte delle 32 (su 107) nelle quali l’epidemia di Covid-19 ha iniziato a correre più velocemente in Italia alla fine del 2021 e agli inizi del 2022.
La variante Omicron avrebbe giocato un ruolo decisivo nel trasformare in pochi giorni l’Umbria da regione ‘bianca’ a regione ‘a rischio’. La Regione chiamata a prendere decisioni rapide e giuste anche per riportare la campagna vaccinale ai livelli della primavera/estate 2021, gli ospedali che guardano con grande preoccupazione ai quotidiani incrementi di casi, e poi imprese, attività, cittadini, scuole e università.