I sindacati chiedono la proroga della cassa integrazione che riguarda i lavoratori, in scadenza il 30 giugno
Continuano le pene per i lavoratori della Perugina di San Sisto. A Roma si sono incontrati i manager della Nestlè e i tecnici del ministero del Lavoro guidato da Giuliano Paletti. Si doveva innanzitutto discutere delle pratiche necessarie a richiedere la proroga della cassa integrazione che riguarda i lavoratori Perugina, in scadenza il 30 giugno, ma anche da questo incontro non è trapelato nulla di nuovo.
Per i sindacati «si è trattato di una riunione tecnica, in cui Nestlè doveva adempiere a una serie di procedure burocratiche. In quella sede non si è parlato di numeri e nemmeno di come sarà attivata la Cassa. Spetterà poi agli uffici competenti attivare l’iter fièr accedere agli ammortizzatori sociali, una volta verificati i parametri previsti dalla legge».
Il 28 febbraio i manager della Nestlè dovranno vedersi di nuovo con i sindacati.
E si dovrà ancora parlare degli esuberi, ora ridotti ad un centinaio grazie ai part time verticali, alle ricollocazioni interne ed esterne e alle sopensioni.
Intanto sembra che si sia allungata la lista dei lavoratori che hanno firmato l’uscita volontaria con gli incentivi e quelli che hanno optato per il part time.
