Accusato di aver inviato messaggi e telefonate con richieste a sfondo sessuale ad un quindicenne
Un uomo di un 36enne è finito davanti al giudice per le udienze preliminari con l’accusa di aver adescato tra marzo e giugno del 2022, con messaggi e telefonate un minorenne fingendosi suo coetaneo. Gli avrebbe inviato anche foto intime e richieste a sfondo sessuale.
L’uomo si era presentato come un coetaneo di 17 anni, poi 19, quindi 22, fino ad arrivare a “confessare” di averne 32 anni. La “persecuzione” si è conclusa quando il ragazzino, insieme ai genitori, ha deciso di sporgere denuncia ai Carabinieri. I fatti contestati dalla Procura della Repubblica di Perugia si sono verificati tra Assisi e Bastia Umbra.
L’imputato, tramite il suo difensore, l’avvocato Guido Bacino, ha chiesto di poter essere giudicato con rito abbreviato condizionato a una perizia psichiatrica.
Il gup di Perugia ha accolto la richiesta del giudizio abbreviato, riservandosi però di disporre una nuova perizia oppure acquisire quella che è stata già depositata per il precedente procedimento dal Tribunale di Spoleto di fronte al quale era stato chiamato a rispondere di reati analoghi.
