L’Ufficio delle Dogane di Perugia ha individuato un 60 enne che commerciava superalcolici, evadendo completamente le tasse
I funzionari del Reparto antifrode dell’Ufficio delle Dogane di Perugia, nell’ambito di un’indagine della Procura della Repubblica di Spoleto, hanno accertato un’evasione fiscale di circa 230 mila euro, di cui 60 mila ai fini dell’Iva da parte di una società di commercio di alcool di provenienza Ue.
Individuato un 60 enne che commerciava superalcolici, evadendo completamente le tasse.
Sotto osservazione un traffico di Vodka dall’Italia alla Turchia per un evasione di circa 230 mila euro (60 mila euro ai fini di IVA).
L’impresa continuava ad agire come deposito fiscale nonostante la sospensione della licenza a seguito di una inchiesta di qualche anno fa, che aveva portato a indagare 11 soggetti, cinque dei quali finiti in carcere, due ai domiciliari e quattro denunciati in stato di libertà.
Ciononostante, il titolare della ditta ha proseguito nell’acquisto di superalcolici, in particolare vodka, rifornendosi da una società bulgara, con le bevande provenienti da un deposito polacco. L’uomo, un 60enne, simulava l’esportazione dell’alcool in Turchia, prima dall’Italia, poi dalla Polonia, facendone invece sparire le tracce per la vendita in completa evasione.
