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Perugia, Sauro Cristofani si è dimesso da segretario comunale del partito

Perugia, Sauro Cristofani si è dimesso da segretario comunale del partito

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Alla base di tutto il totale contrasto alla scelta della candidata a sindaco Vittoria Ferdinandi

Alla fine, come aveva più volte annunciato, si è dimesso il segretario del Pd di Perugia, Sauro Cristofani, eletto alla guida del partito a gennaio del 2022, ma ora in totale contrasto con le scelte effettuate dai componenti dell’assemblea di partito che puntano ad una coalizione sempre più allargata perfino al centrodestra, supportando il nome della candidata a sindaco del centrosinistra Vittoria Ferdinandi.

Ieri pomeriggio, con la lettera all’assemblea, il segretario ha gettato la spugna, proprio in risposta al fatto che la Ferdinandi ha messo in un angolo l’ex margherito con l’accelerazione boriana sulla candidata che piace tanto alla sinistra.
Sembra infatti che Cristofani non abbia condiviso l’uscita di queste voci e a poco sia servita la presa di posizione nelle ore successive di alcuni esponenti di centrosinistra per smentire le indiscrezioni.
Le sue dimissioni sono state confermate nella serata di sabato con una lettera ufficiale ai componenti dell’assemblea cittadina con cui l’esponente Dem perugino ha rimesso il mandato: motivazione ufficiale, un atto per favorire “un’accelerazione dell’impegno e la capacità di compiere scelte che mettano il partito e la coalizione di centrosinistra in grado di competere efficacemente”.
L’addio di Cristofani e Progetto Perugia ancora nel centrodestra sono legati a filo doppio. Perché Cristofani ha lavorato a un’intesa con il centro, accettando anche un’eventuale candidato a sindaco dei centristi romiziani (Cicchi, Capaccioni, Calabrese). Forse non è un caso che nello stesso pomeriggio siano arrivate le dimissioni del segretario Dem e l’annuncio della re-intesa nel centrodestra.
Lui che si è sempre battuto per un’alleanza più vasta per la città, ma che non comporti un tavolo alternativo al centrosinistra.
Il segretario, dunque, si tira fuori dalla mischia per l’investitura ufficiale del candidato a sindaco del campo largo e lascia a tutti gli altri oneri e onori dei prossimi passi che portano decisi verso Vittoria Ferdinani, nome non gradito a Cristofani che proponeva un’ipotesi più centrista.
Va sottolineato che Cristofani, esponente dell’area moderata del Pd, ha più volte provato in queste settimane ad allargare verso il centro la coalizione, apparsa molto spostata a sinistra, sull’asse Pd – Movimento Cinque Stelle.