Con i trattori sono partiti da Ponte San Giovanni per poi arrivare fino a piazza Italia
In presidio, di fronte a Palazzo Cesaroni, gli agricoltori umbri tornano di nuovo a fare sentire la loro voce. A Perugia c’è stata la protesta dei trattori. Sono partiti da Ponte San Giovanni per poi arrivare fino a piazza Italia, davanti alla sede della Regione, dove hanno esposto un grande striscione e alcuni cartelli con le loro rivendicazioni. “Ad una Europa che offre denaro a chi non coltiva più i campi diciamo no”, e ancora: “No ad una Europa che vuole distruggere l’agricoltura e affamare la gente per farle mangiare le schifezze”.
Nei giorni scorsi gli agricoltori hanno incassato l’approvazione in seconda commissione del consiglio regionale, di una risoluzione bipartisan che il Presidente dell’assemblea Marco Squarta ha assicurato sarà votata il prima possibile dall’aula per far proprie le istanze del comparto.Mentre dilaga la protesta dei trattori, qui si sceglie la linea del confronto ma le richieste sono sempre le stesse, a partire dal giusto prezzo.
Per la Coldiretti si gioca soprattutto in Europa per la revisione della Pac e ha come primo obiettivo quello di difendere i redditi agricoli dall’aumento dei costi di produzione e dalla concorrenza di paesi che non rispettano le stesse regole sanitarie e ambientali è prioritario. Urgente in Umbria, dicono, una semplificazione burocratica e soluzioni al problema della fauna selvatica.
