Home Arte Perugia, la mostra “Gemelle d’Arte” in esclusiva nazionale allo Spazio CEC

Perugia, la mostra “Gemelle d’Arte” in esclusiva nazionale allo Spazio CEC

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Visitabile fino al 30 aprile su appuntamento contattando il numero: 345.0228021

La mostra “Gemelle d’Arte” che si è tenuta sabato 13 aprile in esclusiva nazionale a Perugia allo Spazio CEC, un luogo di forte contaminazione artistica e culturale, ha suscitato un inaspettato successo affiancato a una diffusa curiosità e una profonda ammirazione per le due protagoniste di questo vernissage.

“Ogni bambino è un artista. Il problema è poi come rimanere un astista quando si cresce”: con queste parole di Pablo Picasso è stata presentata l’esposizione di due gemelle di sette anni, artiste prodigio, Adele e Vittoria Spadini nate a Urbino nel 2016, in arte Twins Heart, che per la prima volta nella loro vita hanno avuto l’occasione di mostrare al pubblico la loro interpretazione artistica e la loro visione del mondo, con un linguaggio contemporaneo in stile astratto che raffigurano con diverse tecniche all’avanguardia, creando opere d’arte su tela.

La loro storia è davvero affascinante, significativa e rappresenta un esempio positivo anche per altri bambini da prendere in considerazione come buona pratica da seguire.

All’età di tre anni, a causa del lockdown che le costrinse a rimanere a casa, la loro mamma le mette difronte a quelle che saranno chiamate due tele gemelle lasciandole giocare e divertirsi come meglio preferivano. Successivamente, con l’aiuto di un’amica, decide di creare una sorta di laboratorio “asilo” dove potessero esprimersi con libertà nell’ambito della musica, del gioco e dell’arte. In un mondo pieno di colori e fantasia con allegria e qualche pasticcio, si appassionavano sempre di più alle varie tecniche di pittura che riuscivano a mescolare con grande abilità.

“Nel 2023 – afferma la madre Lucia Zuccarello – nasce spontanea l’idea di aiutare i bambini alluvionati dell’Emilia Romagna organizzando su due piedi e in maniera informale una mostra con relativa asta di beneficenza alla quale parteciperanno gli amici di famiglia e i loro compagni della prima elementare. Visto il successo ottenuto, ho così deciso, insieme alle mie le bambine, di far sì che la loro arte fosse foriera di un messaggio in cui si vuole far comprendere ad adulti e bambini, che attraverso l’arte, intesa come espressione del sé, si può aiutare il prossimo, ci si può divertire, si può crescere senza molta televisione e soprattutto ci si può sentire davvero liberi di raccontare il proprio stato d’animo e le proprie emozioni mettendosi difronte a una tela bianca e cercando di imprimere tutto ciò che in quell’attimo ti passa per la mente”.

Pur essendo le gemelline con la loro famiglia romagnoli, da buoni amanti dell’Umbria, hanno deciso di scegliere Perugia per questa loro prima mostra, selezionando lo spazio CEC che con la sua storia, le sue peculiarità architettoniche e il suo fascino senza tempo ha da subito attratto la loro attenzione ritenendolo il miglior ambiente in cui far esporre in anteprima le loro bambine che hanno così affrontato la loro prima trasferta ufficiale da artiste.

Nel corso della mostra, dopo i saluti di Carlo Timio event manager e direttore del magazine Riflesso e il designer Daniele Buschi, che si sono soffermati sull’impressionante talento a estro delle due gemelline, esaltandone le capacità tecniche e la loro innata e spensierata espressione artistica, ha preso la parola Francesco Minelli presidente dell’Associazione “La Casa degli Artisti” che ha evidenziato le doti artistiche di due bambine di sette anni e la loro disinvoltura quasi inconscia nel riempire con una visione artistica che sembra già matura, una tela bianca dipingendola con conoscenza sia a livello di tecniche usate che di combinazioni cromatiche.


E in chiusura la madre delle gemelline ha affermato: “Sono molto emozionata per le tante persone che sono presenti qui per la prima mostra espositiva delle mie due bambine cui ho cercato di trasmettere quella spensieratezza e quella capacità di creare opere d’arte in modo giocoso e libero da filtri. Il nostro obiettivo è quello di far sì che tutti i bambini abbiano la possibilità di tirar fuori ciò che serbano in cuor loro attraverso il divertimento e l’espressività artistica. Il nostro progetto è continuare a fare mostre di beneficenza per aiutare chi è meno fortunato e si trova in situazioni di maggiori difficoltà”.

La mostra è visitabile fino al 30 aprile su appuntamento contattando il numero: 345.0228021.