Home Evidenza Perugia, il “giudice-poeta” sospeso dal Csm

Perugia, il “giudice-poeta” sospeso dal Csm

0

La toga ha accumulato un arretrato di 858 fascicoli e da dieci anni subisce contestazioni per i suoi ritardi

La Sezione disciplinare del Csm ha sospeso dalle funzioni e dallo stipendio il magistrato del tribunale di sorveglianza di Perugia Ernesto Anastasio, 53 anni, ribattezzato come il giudice-poeta perché ai provvedimenti preferisce libri e poesia. L’accusa è quella di aver accumulato più di 858 fascicoli e per questo motivo da dieci anni subisce contestazioni per i suoi ritardi.

Il magistrato, arrivato a Perugia nel 2021 avrebbe provocato le lamentele di avvocati e detenuti nel carcere di Capanne per i ritardi nel deposito di sentenze e ordinanze in merito alle condizioni dei detenuti, in pratica omettendo di depositare, o in altri casi depositando ben oltre i termini previsti, provvedimenti relativi alla libertà personale o alle condizioni di vita in carcere dei condannati.

Secondo il Csm “è un magistrato che sostanzialmente rifiuta il lavoro” e con i suoi comportamenti getta “discredito sull’intera amministrazione giudiziaria”.
L’intervento serve a evitare “ulteriore grave pregiudizio” ai diritti dei detenuti e al funzionamento del tribunale di sorveglianza di Perugia.