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Ospedale Spoleto, manifestazione contro la chiusura del Punto Nascita

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Immagine dalla pagina Facebook di Difendiamo Spoleto

Un corteo di 130 persone ha sfilato da piazza del Municipio fino all’Ospedale. Assente il City Forum

Immagine dalla pagina Facebook di Difendiamo Spoleto

Domenica 13 novembre si è svolta a Spoleto una manifestazione di protesta contro il Piano della Regione sulla creazione di un terzo polo sanitario in Umbria e a difesa dell’Ospedale San Matteo degli Infermi che, secondo gli organizzatori, è fortemente penalizzante per il nosocomio cittadino.

Circa 130 persone hanno sfilato da piazza del Municipio fino all’Ospedale: tra queste, oltre a numerosi operatori sanitari, il presidente della Confcommercio, Tommaso Barbanera, il presidente dell’associazione San Matteo Enzo Ercolani e diversi rappresentanti della passata amministrazione comunale, tra questi l’ex sindaco Umberto De Augustinis.

Tra gli organizzatori del corteo il movimento Difendiamo Spoleto e l’Associazione Difesa e Orientamento Consumatori di Spoleto che, in un recente comunicato, ha criticato fortemente la gestione della sanità in Umbria, in particolar modo per quello che riguarda Spoleto.

“Purtroppo con il passare del tempo – si legge nella nota di Adoc – quelli che erano timori sono diventate certezze: la demolizione della sanità pubblica continua in tutta la regione, e Spoleto, città con un passato di grande prestigio e tutt’oggi molto conosciuta nel mondo, con questo piano sanitario è stata umiliata. I tagli, che non riguardano solo la città di Spoleto, non tengono conto di tutte le promesse fatte! Infatti solo una certezza: dopo le tante rassicurazioni il punto nascite non ritornerà e nessun bambino nascerà più a Spoleto!”.

Immagine dalla pagina Facebook di Difendiamo Spoleto

“Come al solito tante promesse e nessuna certezza: gli interventi chirurgici programmati, accelleratore lineare di nuova generazione, cardiologi h24, ma come per il ripristino del Punto Nascite saranno mantenute? Il pronto soccorso che abbiamo arriva al codice rosso? Liste di attesa sempre più lunghe e, per di più, mal gestite! Personale gravemente insufficiente senza che vengano fatte le assunzioni necessarie”.

“La giunta regionale – si legge ancora nel comunicato di Adoc – decide con il famigerato Piano Sanitario, l’amministrazione comunale, con in testa il Sindaco, accetta le decisioni prese a danno degli spoletini supinamente ed alcuni personaggi che si spacciavano per i difensori dell’Ospedale ora difendono l’operato della giunta regionale”.

Alla manifestazione non hanno partecipato gli esponenti dell’attuale maggioranza in Consiglio comunale e nemmeno l’associazione City Forum, che al suo interno sta vivendo dei fortissimi contrasti sulla posizione da tenere sulla questione Terzo polo e chiusura del Punto nascita.

“Il tema della sanità – si legge in una nota a firma del portavoce di City Forum, Leonello Spitella -, per la sua importanza e delicatezza, ha portato inevitabilmente le Associazioni ad un confronto interno, a volte acceso e profondo, con l’unico fine di tutelare la propria città. Solo dopo esserci sincerati del mantenimento degli impegni presi sapremo fare una sintesi unitaria sul tema sanità, certi che ogni scelta avverrà senza influenze di alcun genere e senza condizionamenti”.

Una assenza, quella del City Forum, che non è piaciuta al movimento Difendiamo Spoleto. “Mentre noi andiamo in piazza con i cittadini – si legge in un post pubblicato nella pagina Facebook del movimento -, lo Spoleto City Forum si fa ricevere da Zaffini. Era in piazza che doveva stare, non con chi è complice della chiusura dell’Ospedale: sempre più strumento dei politici e non al servizio dei cittadini”.