Home Terni Ospedale di Terni, un nuovo servizio per far fronte alle liste d’attesa

Ospedale di Terni, un nuovo servizio per far fronte alle liste d’attesa

0

Da ieri è in funzione all’interno del pronto soccorso del Santa Maria il primo ambulatorio per la cura dei codici verdi e bianchi

All’interno del pronto soccorso dell’ospedale di Terni è stato attivato il primo ambulatorio per la cura dei codici verdi e bianchi.
Si tratta di un piano per far fronte all’emergenza-urgenza, e per allentare soprattutto la pressione sul servizio che, spesso si trova a fare i conti anche con 150 accessi giornalieri e continue lamentale per le lunghe attese prima del proprio turno.
L’ambulatorio sarà attivo dalle 9 alle 19 dal lunedì al venerdì e dalle 9 alle 14 di sabato e prefestivi, verranno trattate alcune patologie a più bassa intensità di cura.

Monitoraggio dei Tempi di Attesa

Vengono monitorati i tempi di erogazione delle prestazioni sanitarie di specialistica ambulatoriale, per le prime visite e i primi accessi alle prestazioni diagnostiche, individuate come critiche dal Ministero della Salute e dalla Giunta regionale.

Per consultare i dati del monitoraggio ex-ante e “dato storico” ex-ante  vai al  Portale Salute della Regione Umbria sezione Liste di Attesa (https://www.regione.umbria.it/salute/liste-di-attesa)

oppure clicca sull’immagine sottostante

Una volta entrato nella Dashboard regionale, clicca in alto su Cruscotti e scegli “Monitoraggio Tempi Attesa Prestazioni Specialistiche” per utilizzare i filtri di ricerca di interesse (periodo, Azienda, tipo di Prestazione…).

Criteri di formazione delle Liste di Attesa

La Regione Umbria ha individuato le prestazioni diagnostiche sanitarie (di primo accesso) da inserire nei cosiddetti R.A.O. (Raggruppamenti di Attesa Omogenei).

Questo sistema consente al Medico di Medicina Generale di stabilire la priorità della prestazione, secondo criteri di appropriatezza,  mettendo una sigla sulla richiesta di visita specialistica o esame diagnostico, in modo tale da dare risposte alle persone, sulla base di necessità che possono essere diverse, fatta salva l’urgenza che è sempre garantita.

Le classi di priorità sono state così definite:

  • Urgente   – Accesso in Pronto Soccorso
  • Priorità U – URGENZA  (Urgenza differibile, attesa massima 3 giorni)
  • Priorità B – BREVE  (Attesa massima 10 giorni)
  • Priorità D – DIFFERITA (Attesa massima 30 giorni per le visite o 60 giorni per gli accertamenti)
  • Priorità P –  PROGRAMMATA (Attesa massima 120 giorni)

Percorsi di tutela

Il Piano Regionale di Governo delle Liste di Attesa comprende la definizione e l’applicazione dei “Percorsi di tutela“.
Si tratta di percorsi di accesso alternativi alle prestazioni specialistiche i quali prevedono che, nei casi in cui venga superato il tempo massimo di attesa a livello istituzionale, possa essere attivata una specifica procedura che permetta al paziente residente, per le richieste di prime prestazioni in Classe di priorità,  la possibilità di effettuare la prestazione presso un erogatore privato accreditato, nel rispetto dei tempi previsti dalla normativa vigente.

Atti Aziendali


«L’attività è rivolta esclusivamente ai pazienti residenti nel territorio della Usl Umbria 2 precisa il direttore generale Massimo De Fino sottolineando come i medici sono stati tutti bene addestrati con esperienza alle spalle, quindi con le carte in regola per ogni eventuale criticità che si potrebbe presentare».

Azienda territoriale e ospedale si sono dati tre mesi di tempo per poter decidere se continuare con l’esperimento: dipenderà da quanti codici cosiddetti minori verranno trattati nel corso dei novanta giorni. «Comunque vada ha spiegato la coordinatrice dell’esperimento, la dottoressa Simonetta Centurione stiamo facendo il possibile per dare all’utente servizi sempre più in linea con le esigenze territoriali». I medici che in ospedale seguiranno i pazienti con codice bianco e verde sono: Stefano Puliti, Simonetta Centurione, Benedetta Malici, Lorenzo Alunni, Paniz Movaffagh, Fabrizio Gorelli, Martina Gerri, Matteo Giammartino, Alice Scopigno, Nicola Toma, Maria Alessandra Capparella, Andrea Marcelli, Roberta Ranucci e Riccardo Lattanzi. «L’esperimento conclude De Fino coinvolgerà non solo la medicina territoriale ma anche la telemedicina. Per adesso conclude siamo soltanto all’inizio dell’opera. Con Casciari lavoreremo gomito a gomito per dare ai cittadini sempre servizi migliori.