Tante le perplessità, soprattutto per i costi. L’amministrazione potrebbe non accettare la soluzione presentata a febbraio da Arena Curi
Nel giorno in cui scadevano i termini per la dichiarazione di pubblico interesse sulla costruzione del nuovo stadio di Perugia, si è tenuta a Palazzo dei Priori una lunga riunione alla quale hanno partecipato i tecnici del Comune, assessori e consiglieri di maggioranza. Da quanto è emerso, sembra che l’amministrazione comunale di Perugia non sia intenzionata ad accettare il progetto presentato a febbraio da Arena Curi.
A non convincere, in modo particolare, è il piano economico-finanziario. Al Comune viene chiesto un contributo di oltre 11 milioni di euro, più il versamento di altri 250 mila euro annuali, per 30 anni, per l’affitto della caserma della Polizia Locale che dovrebbe essere realizzata nella medesima area. Per il bilancio comunale si tratterebbe di un investimento improponibile.
I responsabili dell’amministrazione sono scettici anche sul business plan nel quale sono previsti ricavi per 10 milioni di euro annui provenienti dalla società di eventi Asm Global, specializzata in iniziative musicali, culturali e sponsorizzazioni varie.
La realizzazione del nuovo Curi costerebbe intorno ai 76 milioni di euro, a questo billing occorrerebbe aggiungere un eventuale extra budget previsionale che potrebbe far lievitare l’investimento di un 30%. Uno sproposito per le casse di una città come Perugia. A questo si aggiungono anche i dubbi sull’eventuale modifica della viabilità, considerata dagli esperti peggiorativa.
In sintesi, al termine della riunione a cui hanno partecipato gli assessori Pastorelli, Bertinelli, Cicchi, Merli Scoccia e Giottoli, si è giunti alla decisione che, malgrado sarebbe importante dotare Perugia di un nuovo impianto, vista la dimensione del progetto, forse sarebbe il caso di pensarne un altro meno costoso ed ambizioso.
