Possibili riaperture di asili e materne
L’Umbria potrebbe tingersi di arancione scuro o rafforzato a partire da lunedì 1 marzo.
Come ha confermato l’aggiornamento settimanale sul Coronavirus della Regione Umbria, i contagi sono rallentati per la seconda settimana di fila in provincia di Perugia, a dimostrazione che le misure adottate stanno manifestando la loro efficacia.
“Siamo stati i primi a gestire la diffusione di queste due varianti – ha detto l’assessore alla sanità Luca Coletto in occasione dell’incontro di ieri, giovedì 25 febbraio – e siamo stati molto attenti per limitare l’infezione e sappiamo quanto è costato alla popolazione che ha dovuto sopportare delle restrizioni”.
Restrizioni che potrebbero alleggerirsi già a partire dalla prossima settimana, se il cambio di colore verrà confermato ufficialmente. La zona arancione rafforzato si colloca a metà tra i divieti imposti dalla zona rossa e da quella arancione, con restrizioni soprattutto per quanto riguarda le scuole e le lezioni in presenza, ma negozi e esercizi commerciali aperti.
L’indice Rt in Umbria è attualmente pari allo 0,92, ma a preoccupare sono i 212 casi di positività ogni 100mila abitanti (271 in Provincia di Perugia e 77 a Terni).
Palazzo Donini sta valutando se riaprire gli asili e le scuole dell’infanzia, anche se l’assessore Coletto si è detto contrario e vorrebbe prorogare la chiusura di altre due settimane.
Si attende l’ordinanza che confermerà il colore della nostra regione, attesa nel pomeriggio di oggi, venerdì 26 febbraio.
I DATI DEL CONTAGIO
I nuovi casi positivi al Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore, aggiornati a giovedì 25 febbraio, sono 267, a fronte di 3.632 tamponi effettuati e 2.657 test antigenici.
9 i nuovi decessi, per un totale di 1.023 vittime dall’inizio della pandemia.
Calano sensibilmente i ricoveri (-15), attualmente 525, tra cui 77 pazienti ricoverati in terapia intensiva (-3 rispetto al giorno precedente).
353 sono invece nuovi guariti.
Gli attualmente positivi nella nostra regione sono 8.322.