Home Evidenza L’assessore regionale assicura: “Nessun reparto è a rischio all’ospedale di Spoleto”

L’assessore regionale assicura: “Nessun reparto è a rischio all’ospedale di Spoleto”

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Luca Coletto

Luca Coletto risponde alle interrogazioni del consigliere del Movimento 5 Stelle

“Sulla chiusura di ostetricia e ginecologia all’ospedale di Spoleto la Giunta Tesei sta procedendo senza il parere del Ministero della Salute”. È quanto ha dichiarato il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca, che è così tornato sulla sua interrogazione discussa nell’Aula di Palazzo Cesaroni. “Si tratta – spiega De Luca – di una questione di fondamentale importanza per le comunità di Foligno e Spoleto e per la salute dei cittadini umbri. Abbiamo richiesto delucidazioni sulla delibera 1182 dell’11 novembre 2022 preadottata dalla Giunta regionale con cui veniva sancita la chiusura del Punto Nascite di Spoleto e disposto il cosiddetto Terzo Polo ospedaliero”.
In risposta Luca Coletto, assessore regionale alla salute a alle politiche sociali, smentisce Thomas De Luca, e fa sapere che “nella delibera pre-adottata dalla Giunta sul Terzo polo non è prevista la chiusura del reparto di ostetricia e ginecologia nell’ospedale di Spoleto. Anzi, in questo nosocomio è previsto un pool di specialisti per la chirurgia robotica, quindi un arricchimento dei servizi erogati. La delibera è stata trasmessa al Ministero della Salute il 4 gennaio 2023, ma ad oggi non sono ancora pervenuti i pareri da parte loro. Allo stato attuale, come comunicato dalla Usl 2, è stato rivisto l’assetto interno degli spazi, tra cui ginecologia e ortopedia, per rendere più funzionale l’utilizzo delle sale operatorie”.
“Quindi uno spostamento solo fisico – spiega l’assessore Coletto-, senza intaccare le funzioni, con l’obiettivo di un incremento dell’attività chirurgica. Infatti l’ortopedia oggi opera 5 giorni su 7 e la ginecologia ha aumentato di una seduta ordinaria e di una in day surgery. Quindi si tratta di azioni che non impattano con il parere che verrà reso dal Ministero e non è vero che si sta attuando la delibera prima del parere del Ministero. Al momento vengono rispettate le precedenti delibere di programmazione con ortopedia e ginecologia che rimangono tali e quali. C’è solo uno spostamento di piano”.