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La guardia di finanza alla Sogeco ed alla Ece

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Società nata per gestire la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti nei 14 comuni dell’Alta Umbria con un appalto da 300 milioni di euro

Le Fiamme Gialle dell’Alto tevere stanno indagando su due aziende, Sogeco ed Ece,nata da Sogepu per il 49% ed Ece per il 51%, La società è stata costituita per gestire la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti nei 14 comuni dell’Alta Umbria, con un appalto da oltre 300 milioni di euro per 15 anni, emessa dall’Auri nel territorio definito “Sub Ambito n.1”

L’affidamento a Sogeco avvenuto il primo gennaio 2023 era stato siglato nel mese di Dicembre 2022, a seguito del risultato di una gara, ma a seguito dell’ l’Iter – di affidamento – ci sono stati ben sette ricorsi alle autorità giudiziarie competenti.

la natura dei ricorsi ha posto il procuratore della repubblica di Perugia Raffaele Cantone nella condizione di avviare un’ l’indagine per fare chiarezza su presunti illeciti riguardanti l’iter delle procedure di aggiudicazione.

la sede Sogepu

In particolare si indagherebbe sulla correttezza degli intrecci commerciali tra la Sogepu di cui è maggiore azionista il comune tifernate con il 91 % e l’altra privata, la Ece. L’affidamneto di “raccolta, spazzamento, trattamento e smaltimento dei rifiuti” prevede che Sogepu operi nei comuni di Città di Castello, che include la gestione della discarica di Belladanza, Citerna, Gualdo Tadino, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga e San Giustino, mentre Ece opera nei comuni di Costacciaro, Fossato di Vico, Gubbio, Lisciano Niccone, Scheggia e Pascelupo, Sigillo e Umbertide. In tutto i comuni del comprensorio sono 14.