Home Cronaca La Finanza indaga su presunti illeciti amministrativi nell’ospedale di Terni

La Finanza indaga su presunti illeciti amministrativi nell’ospedale di Terni

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In tre giorni le Fiamme Gialle hanno acquisito tutta una serie di documenti e informazioni relative alla presenza sul posto di lavoro

Gli investigatori del gruppo di Terni da giorni stanno indagando all’interno dell’ospedale ‘Santa Maria’ di Terni.

L’attenzione dei militari del comando provinciale di Terni si sarebbe concentrata su aspetti come le timbrature da parte del personale, la gestione di permessi, straordinari e altri elementi connessi al lavoro quotidiano all’interno dell’azienda ospedaliera ad eccezione di quello sanitario.
Il lavoro condotto dalle Fiamme Gialle ternane – agli ordini del comandante provinciale, colonnello Livio Petralia – è stato svolto su delega della procura della Repubblica di Terni ed ha portato, nelle giornate di martedì, mercoledì e giovedì, all’acquisizione-sequestro di tutta una serie di documenti e files relativi alla presenza sul posto di lavoro di alcuni dipendenti dell’azienda ospedaliera di Terni.

 

L’attenzione è stata posta in particolare su alcune unità dell’ambito amministrativo: l’indagine non riguarda pertanto il personale medico/sanitario. Ora la Guardia di finanza analizzerà quanto acquisito per poi relazionare all’autorità giudiziaria, a cui spetta il compito di ipotizzare – o viceversa escludere – eventuali contestazioni di natura penale. Un lavoro affatto ‘routinario’, quindi, ma mirato e circoscritto. Le cui risultanze emergeranno successivamente.
L’ipotesi investigativa su cui si lavora senza sosta è che ci possano essere incongruenze sulle stesse timbrature rispetto alle reali presenze di alcuni impiegati negli uffici.

Le ipotesi di reato sono quelle di truffa e falso. Accanto al fascicolo penale, se fossero accertate irregolarità, scatterebbero anche le sanzioni disciplinari per i pubblici dipendenti previste dalla legge 165 del 2001 sul pubblico impiego.

A  fine aprile di quest’anno l’ospedale era stato oggetto di controlli da parte dei carabinieri del Nas di Perugia che avevano eseguito verifiche di routine sempre su aspetti relativi all’organizzazione interna.