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In Umbria primo vaccino anti-Covid tra gennaio e febbraio

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Antonio Onnis
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Lo ha confermato Antonio Onnis al Corriere dell’Umbria

Antonio Onnis
Antonio Onnis

Tra gennaio e febbraio dovrebbero arrivare le prime dosi del vaccino anti-Covid, che saranno circa 50mila sulle 3,4 milioni prenotate dall’Italia alla Pfizer.

Lo ha confermato il Commissario straordinario all’emergenza Antonio Onnis al Corriere dell’Umbria.

I primi vaccini saranno destinati all’attività di profilassi del personale sanitario e ai soggetti anziani, come hanno previsto le indicazioni da parte del Commissario nazionale per l’emergenza, Domenico Arcuri, contenute in una mail destinata ai presidenti delle Regioni e ai Ministri della Salute e degli Affari regionali.

“Come noto – si legge nella missiva– l’Italia ha aderito all’iniziativa Ue per l’acquisto del più ampio portafoglio possibile di vaccini […]. In particolare il vaccino Pfizer, il cui iter di validazione sembra essere, ad oggi, il più avanzato, permetterebbe all’Italia di disporre già da fine gennaio 2021 di circa 3,4 milioni di dosi da somministrare a 1,7 mln di persone.

È necessario, pertanto, scegliere il target di cittadini – prosegue Arcuri – a cui somministrare le prime dosi disponibili” e “salvaguardare quei luoghi che nel corso della pandemia hanno rappresentato il principale canale di contagio e diffusione del virus”, come gli ospedali e i presidi residenziali per anziani.

Gli ospiti delle RSA sono infatti tra i primi candidati a ricevere al vaccino, dato la loro situazione di rischio e fragilità. Durante la seconda ondata del virus si sono registrati ben 39 morti e 515 contagi all’interno delle strutture protette.

La Regione Umbria, ha fatto inoltre sapere Onnis, ha riunito un gruppo di lavoro che si occuperà di mappare e targettizzare i soggetti più a rischio tra il personale sanitario e gli ospiti anziani delle strutture protette.

Nel frattempo, la Regione si sta muovendo per organizzare una gara per aggiudicarsi la conservazione del vaccino, efficace sul 90% dei casi, che deve essere mantenuto a -80 gradi sottozero.

Il servizio verrà affidato a una delle ditte di frigoriferi attive sul mercato.