Home Attualità In Umbria è record nazionale di armi da caccia in casa

In Umbria è record nazionale di armi da caccia in casa

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E a fronte di un’attività sportiva che sta dando forti segnali di crisi c’è chi legge il dato come l’effetto diretto di un clima di paura e di insicurezza che porta molti cittadini a difendersi da soli

 

Di Domenico Paladino – Il crimine aumenta e la paura pure. Ogni giorno non si sente parlare d’altro: ladri in casa, scippi e truffe a vecchi indifesi, violenze diffuse su donne e persone inermi. Il tutto in un quadro dove la Giustizia si presenta lenta e farraginosa, a tratti perfino “conciliante” con chi commette reati. E allora si comprende perché tutto questo può aver avuto l’effetto indesiderato di alimentare un clima di tensione, che poi ha portato molti a non escludere il fatto di potersi difendersi da soli, e perfino a considerare l’eventualità di ricorrere alla giustizia fai da te. Perché avoglia a dire che i crimini sono in forte diminuzione, sta di fatto che il senso di insicurezza sociale generale cresce. Un dato del Censis la dice lunga: “Una famiglia su tre teme la criminalità nella zona in cui vive”.

Il risultato è che in 4 milioni e mezzo di famiglie italiane ci sono armi in casa, le licenze sono arrivate ad 1 milione e 400 mila; ed entrambi i dati sono in aumento.

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