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In Umbria cala il numero delle imprese

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E a tal proposito la provincia di Perugia è addirittura una delle pochissime con segno negativo

L’Umbria risulta essere la peggior regione italiana per quanto riguarda la crescita del numero delle imprese. E a tal proposito la provincia di Perugia è addirittura una delle pochissime con segno negativo.
I dati, riportati da La Nazione, sono ripresi dall’analisi sull’andamento della demografia delle imprese nel terzo trimestre 2023, redatta da Movimprese ed elaborata da Unioncamere e InfoCamere, sulla base del Registro delle imprese delle Camere di Commercio.
E pensare che dalle altre parti d’Italia le cose vanno decisamente meglio.
Il segno positivo contraddistingue infatti tutte le regioni, con la Lombardia che fa registrare l’espansione maggiore della base imprenditoriale.
Ma purtroppo in Umbria i numeri parlano chiaro, tutto fa pensare ad una scarsa vivacità imprenditoriale.
Sì perché le iscrizioni di nuove imprese nel terzo trimestre 2023 sono state 796 a fronte di 777 cessazioni con un saldo positivo di 19 imprese: il dato si deve alla Provincia di Terni che registra un saldo positivo e pari a +52 imprese mentre è negativo nella Provincia di Perugia (-33).
Al 30 settembre 2023 lo stock di imprese umbre ammontava a 93.032, con un tasso di crescita pari al +0,02% rispetto al trimestre precedente, inferiore rispetto a quello dell’Italia (+0,26%) e a quello del Centro (+0,31%).
In particolare delle 93.032 imprese della nostra regione registrate al 30 settembre di quest’anno, l’aumento si è avuto per le imprese del settore dei servizi, delle costruzioni, seguite da quello dell’agricoltura; in diminuzione invece quelle del settore dell’industria e del commercio.