Home Musica Il Music Fest Perugia torna proponendo in centro storico 50 eventi

Il Music Fest Perugia torna proponendo in centro storico 50 eventi

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L’evento ideato da Ilana Vered e Peter Hermes presenta come novità delle borse di studio. Il festival di musica classica è in programma in città dal 22 luglio al 16 agosto

“Il Music fest Perugia ritorna con nostro estremo piacere nel suo format completo, con tanti concerti in alcuni tra i più importanti scenari cittadini. Perugia è di nuovo la città vivace che era prima della pandemia, e forse anche di più. In questo contesto il ritorno del Music fest è motivo di grande soddisfazione”. Con queste parole, l’assessore comunale alla cultura Leonardo Varasano ha salutato la 16esima edizione del Music Fest Perugia (MFP). Dopo la sospensione del 2020 e l’edizione ridotta del 2021, l’evento torna infatti nel capoluogo umbro, carico di energia ed entusiasmo, con circa 50 appuntamenti, dal 22 luglio al 16 agosto, in due sessioni. Il programma della rassegna musicale è stato presentato mercoledì 20 luglio al Sangallo Palace dal direttore artistico Ilana Vered, pianista di fama mondiale, e dal direttore esecutivo Peter Hermes., alla presenta dell’assessore Varasano.

“Finalmente torniamo a suonare insieme in presenza – ha commentato Vered –, mentre in questi due anni ci siamo visti con gli allievi essenzialmente online. Abbiamo tanti giovani straordinari e tra gli aspetti più significativi del festival c’è la possibilità di ascoltare concerti e suonare musica a tutte le ore. Vogliamo continuare a proporre musica e arte per sempre”. Il festival di musica classica, che si farà anche portatore di un messaggio di speranza e pace, per le vittime della pandemia e della guerra in Ucraina, si dislocherà, come sempre, in diverse location del centro storico. Si parte sabato 23 luglio alle 18 alla Sala dei Notari con un concerto di Ilana Vered, mentre la stessa sala, domenica 24, ospiterà un master recital series con Markus Groh e la Chiesa di Santo Spirito First play con orchestra. Tra gli appuntamenti più significativi della prima sessione, martedì 26 luglio alla Basilica di san Pietro alle 20.30, ci sarà un concerto con orchestra diretta dal maestro Marius Stravinsky. Alla sala dei Notari si potrà ascoltare il violinista Robert Davidovici il 28 luglio, il soprano Suzanne Remo-Gechter il 29 e il pianista Dmitri Novgorodsky il 30 luglio.  In programma anche una serata speciale nella sala dei Notari il primo agosto con il pianista Corey Hamm.

Al festival ci saranno circa 40 affermati musicisti e direttori d’orchestra del panorama internazionale della musica classica, presenti in veste di maestri e artisti, affiancati da 150 allievi che arriveranno da diversi Paesi del mondo: Argentina, Brasile, Canada, Cina, Corea, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Israele, Stati Uniti e Svizzera. Tra questi anche ‘prodigies’ e ‘upcoming stars’ di tutte le età, come Lucas Yao, che con i suoi sette anni è il più piccolo partecipante del Music Fest Perugia, Toby Tan, Isabel Feng, Celicia Thendean, Rafael Ruiz, Gabriel Gurevich, Mikhail Kaploukhii e Michael Blum.

Tra i professori, da segnalare il ritorno di Jerome Lowenthal e Markus Groh, e poi ancora Ursula Oppens, Ian Jones, John Perry e, naturalmente, Ilana Vered che terrà anche ‘closing talk’ su Ballate di Chopin il 16 agosto. Due le Arie di Opera in programma, una a cui sarà presente in veste di insegnante il soprano Eva Mei e l’altra, il 16 agosto, con il soprano He-Ion Seo.

I giovani studenti musicisti avranno l’occasione di esibirsi insieme alle orchestre sinfoniche, la Virtuosi Brunensis e la Europa Musica, dirette da Marius Stravinsky. “Una qualità elevatissima – ha concluso Varasano – per un festival che si è consolidato, mantenendo la stessa freschezza anche dopo la pandemia, e che ha promosso Perugia affacciandosi ad artisti di tante nazionalità”.

Tra le novità del Music Fest Perugia c’è ‘The pre-competition winner’, competizione internazionale di pianoforte in cui una giuria composta dai professori del MFP decreterà i migliori dieci giovani musicisti, premiandoli con altrettante borse di studio per partecipare alla prossima edizione del festival.