Le mancate dimissioni del segretario Dem Cristofani portano a dedurre che per il Centrosinistra verrà candidata la Ferdinandi, che andrà dunque a scontrarsi con la Scoccia del Centrodestra
Ormai il quadro politico in vista delle prossime elezioni comunali a Perugia si sta delineando senza ombra di dubbio.
Il centrosinistra si è dato un data: martedì 30 gennaio per illustrare il manifesto dei lavori di Patto Avanti e dare ufficialmente alla città il nome del competitor del Campo Largo.
Ma nel frattempo già molte cose cominciano a chiarirsi.
Da una parte è sempre più evidente che per il centrosinistra sarà Vittoria Ferdinandi, 37 anni, a sfidare l’antagonista Margherita Scoccia (Fdi, per il centrodestra).
La svolta è avvenuta ieri pomeriggio quando Sauro Cristofani, da due anni segretario cittadino del Partito Democratico, ha convocato d’urgenza la segreteria, dichiarando che non è più intenzionato a dimettersi, come aveva invece minacciato di fare usando la sua fuoriuscita come strumento di pressione sulla segreteria per imprimere una linea centrista al partito.
Ma visto che la strategia non ha prodotto i risultati sperati, sembra infatti che la coalizione a traino Pd-Cinquestelle sia sempre più orientata ad appoggiare la candidatura di Vittoria Ferdinandi, ben vista anche dei “contras”, il numero uno del Pd di Perugia ha dunque lasciato intendere che la sua scelta sulle dimissioni resta in sospeso, rafforzando così, di fatto, il nome della Ferdinandi.
Non è un segreto che Cristofani, ex Margherita, in queste settimane abbia a lungo corteggiato “Progetto Perugia”.
Un progetto che si contrappone al cosiddetto Campo Largo supportato dai 150 “ribelli”, che si è dichiarato disponibile a incontrare tutte le forze di centro, da Pp, passando per Azione e Italia Viva. Ribadendo in più occasioni: “Chi vuole si faccia avanti, siamo disponibili ad aprire il confronto”.
Ma va detto che anche qui si registra qualche spaccatura interna, visto che “Azione” di Giacomo Leonelli non sembra affatto intenzionata ad entrare nel Campo Largo e anzi proprio ieri ha chiesto ufficialmente un incontro a Progetto Perugia “per verificare la possibilità di un percorso condiviso in vista delle prossime amministrative”.
“Ritengo – scrive Leonelli – che ci possano essere molti elementi in comune tra la nostra visione di città e quella di Progetto Perugia, soprattutto in relazione ad un approccio più pragmatico che aprioristico alle questioni più importanti da affrontare”.
Precisa presa di posizione anche da parte di Massimo Monni – altro possibile interlocutore e candidato a sindaco – che proprio ieri ha detto chiaro e tondo in un talk di Umbria 24 che lui proseguirà per la sua strada: “Niente Campo Largo”.
Insomma il quadro politico perugino è ancora scomposto e in via di definizione, ma sempre più si va a concretizzare la possibilità che a scontrarsi per andare a sedere sulla poltrona di primo cittadino di Perugia saranno due donne, da una parte Margherita Scoccia e dall’altra Vittoria Ferdinandi.
