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Dopo l’attacco dello squalo e la gamba amputata, Matteo Mariotti torna a cavalcare le onde

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Il 20enne di Parma è tornato a fare wakeboard con l’aiuto di una protesi

Matteo Mariotti, ventenne di Parma, ha perso una gamba dopo essere stato aggredito da uno squalo mentre faceva il bagno nel Nord Ovest del Paese, a Queensland in Australia.

Matteo Mariotti era in Australia dal 17 novembre 2022: voleva imparare bene l’inglese e iscriversi all’università per diventare biologo marino.
La scorsa estate era tornato a Parma, per poi ripartire per l’Australia a settembre e, per rinnovare il permesso di soggiorno, aveva iniziato a lavorare in un’azienda agricola. A dicembre aveva deciso di prendersi una vacanza e, insieme al suo amico Tommaso, voleva visitare le spiagge bianche dell’Australia e arrivare alla Gold Coast, dove pensava di trovare un nuovo lavoro e prendere casa.

Il giorno dell’attacco, venerdì 8 dicembre, Matteo si stava preparando per un’immersione, quando uno squalo tigre, o uno squalo leuca, frequenti in quella zona, lo ha aggredito da dietro per tre volte.
Matteo è stato forte, freddo e coraggioso: con le mani ha aperto la bocca allo squalo per togliere la gamba, finché non è arrivato l’elicottero che lo ha portato all’ospedale di Brisbane.

Su Instagram, ha ripercorso i terribili momenti dell’attacco: «Mentre nuotavo verso riva, dentro di me ero già pronto a morire. Nella mia testa c’erano solo tre pensieri: “sta per tornare”, “devo uscire dall’acqua” e il più doloroso, “non rivedrò mai più nessuno, non tornerò mai più a casa”.

Le profonde ferite che ha subito hanno irrimediabilmente portato alla amputazione dell’arto, sotto il ginocchio.

In suo aiuto si sono subito mobilitati gli amici che hanno dato vita ad una raccolta di fondi con il sistema crowdfunding.

Adesso Matteo sta meglio, al punto che è tornato a cavalcare le onde con la sua protesi.

Su Instagram ha postato un video in cui mostra la sua impresa, molto sorridente e perfettamente a proprio agio, con gli amici di sempre. Una felicità ritrovata, quella di stare insieme, anche perché è proprio anche grazie a loro che Matteo si sta riprendendo la sua vita.