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Confindustria Alberghi scrive alle forze politiche: ecco le 10 priorità per il settore

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Costi dell’energia, PNRR, occupazione, tasse e concorrenza: questi alcuni dei principali temi posti all’attenzione dei partiti

Mentre la campagna elettorale si fa sempre più serrata, il settore turistico alberghiero sembra uscito dal dibattito politico. Eppure nei due drammatici anni del Covid è stato chiaro, aldilà di ogni dubbio, l’apporto che alberghi e turismo generano per l’economia del Paese.

Gli anni della pandemia sono stati drammatici per il settore e la ripresa avviata solo pochi mesi fa, non basta per affrontare le sfide dei prossimi mesi. Ora è necessario scongiurare nuove chiusure e dare un nuovo slancio al settore. Dal prossimo Governo servono risposte a temi drammaticamente nuovi come la crisi energetica, ma anche a questioni di fondo che da troppo tempo attendono risposte ormai irrimandabili.

La realtà alberghiera italiana è prima in Europa con oltre 32 mila alberghi e ca. 1,1 milioni di camere. In termini economici, parliamo di 22.375 imprese per oltre 21,1 miliardi di euro di fatturato e oltre 220.000 occupati.

Il settore è centrale rispetto a quella economia del turismo che vale in Italia il 13% del PIL e il 14,7% dell’occupazione.

Dopo due anni di fermo pressoché totale delle attività, le imprese alberghiere si trovano ad affrontare un nuovo drammatico tsunami che le sta investendo. La crisi dell’energia, in assenza di interventi forti e immediati, rischia di costringere alla chiusura moltissimi operatori.

In questo quadro così difficile Confindustria Alberghi chiama all’azione i partiti sui 10 temi più urgenti e importanti:

MANTENIMENTO MINISTERO DEL TURISMO

Il mantenimento di un dicastero ad hoc con capacità di spesa e bilancio autonomo significa garantire strategie e politiche di medio e lungo periodo per un settore volano produttivo ed occupazionale per il Paese;

STERILIZZAZIONE DEGLI AUMENTI DEI COSTI ENERGETICI

L’aumento esponenziale dell’energia ha raggiunto livelli insostenibili per imprese già provate da due anni di gravissima crisi. E’ necessario intervenire subito con aiuti adeguati per scongiurare il blocco delle attività;

AUMENTO DELLE RISORSE DEL PNRR DEDICATE AD ALBERGHI E TURISMO

Il turismo genera il 13% del PIL, ma il PNRR dedica al settore poco più dell’1% delle risorse complessive. E’ necessario potenziare queste risorse, anche attingendo a capitoli del piano destinati a rimanere disattesi;

SOSTEGNO A RIQUALIFICAZIONE e TRANSIZIONE ENERGETICA

Mercato e crisi energetica impongono di accelerare gli interventi di riqualificazione anche ai fini della transizione ecologica. E’ necessario intervenire subito con semplificazioni amministrative e incentivi;

RIMODULAZIONE IMU PER GLI IMMOBILI ALBERGHIERI

I livelli di IMU raggiunti nella maggior parte dei comuni non sono più accettabili. E’ necessaria una sostanziale rimodulazione dell’imposta che tenga conto del fatto che l’immobile alberghiero è un bene strumentale;

RIMODULAZIONE DELLA TARI

Analogamente è necessaria una profonda rimodulazione della TARI che grava in modo iniquo sugli alberghi, in quanto commisurata ai mq anziché ai volumi di rifiuti effettivamente prodotti;

VALORIZZAZIONE DELL’OCCUPAZIONE E DELLA FORMAZIONE NEL SETTORE

Con la crisi Covid il settore ha perso occupati e attrattività. Il rafforzamento del dialogo scuola impresa e la formazione sempre più dinamica e mirata, devono diventare i pilastri del rilancio;

RIDUZIONE CUNEO FISCALE

Sempre e tanto più nella attuale fase economica, è necessario ridurre il cuneo fiscale nella sua componente contributiva in modo tale da aumentare il potere d’acquisto dei salari e ridurre il costo del lavoro;

TUTELA SPECIALE DELLE CONCESSIONI BALNEARI FUNZIONALI ALL’ALBERGO

Nel ridisegno delle concessioni balneari è necessario prevedere specifiche tutele e valorizzazioni per tutte quelle casistiche in cui la concessione balneare è infungibile e funzionale all’investimento alberghiero;

TRASPARENZA DELL’OFFERTA E CONTRASTO ALL’ABUSIVISMO

Grandi piattaforme e nuove forme di accoglienza sono fenomeni importanti, ma cresciuti senza regole. E’ ormai indifferibile un intervento di riordino per garantire liceità e trasparenza dell’offerta.

Il settore alberghiero dà un contributo importante al PIL e al Paese. Uno sviluppo sostenibile e diffuso che coinvolge tutto il territorio, generando occupazione e valorizzazione dei nostri prodotti e della nostra cultura. Un’opportunità per la crescita economica e sociale dell’Italia, ma gli operatori oggi non possono essere lasciati soli ad affrontare le difficili sfide dei prossimi mesi – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.