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A Fossato di Vico torna la Festa degli Statuti che fa fare un balzo indietro nel Medioevo

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Il centro storico del Borgo appenninico si prepara ad accogliere portaioli, festanti visitatori e turisti 

A Fossato di Vico sta per prendere il via la XXVIIª edizione della Festa degli Statuti.
Un bellissimo modo per tornare ad immergersi nell’atmosfera medievale e nei suoi antichi usi, consuetudini e norme che regolamentarono, per circa cinquecento anni, la vita dei fossatani.
Dal 10 al 12 maggio saranno ancora una volta tre giorni di festa, allegria e competizione nello scenario suggestivo dell’antico castello.

Porta Nova, Porta del Castello, Porta Portella, Porta del Serrone si contenderanno il Palio della Festa degli Statuti, dipinto dagli artisti locali, rievocando i mestieri del passato, esibendosi nei cortei storici e fronteggiandosi nella gara dell’arco storico e nella disfida della “Cirumella”.

Dal 13 maggio 1386 in “Logia habitationis” del Vicario di Fossato gli Statuti Fossatani, vere e proprie norme giuridiche nel Medioevo e in buona parte dell’età moderna, regolano la vita nel Castrum Fossati.

La festa si svolge dal 1996 e ogni anno l’interesse verso questa manifestazione cresce a livello culturale e turistico. L’atmosfera sarà unica, tra sfide, spettacoli, rievocazioni, cortei ed itinerari che culmineranno con l’assegnazione del Palio, il quale drappo è stato realizzato dall’artista sigillana Rita Bellucci, scelta secondo il principio di rotazione tra le porte, da Porta Portella.

La Festa degli Statuti fa registrare ogni anno grande partecipazione da parte della popolazione e coinvolge tutti gli abitanti del territorio, i quali riescono a immergersi e far immergere visitatori e turisti nell’avvolgente clima medievale e a rievocare quegli Statuti che per tanti secoli hanno regolato la vita all’interno dell’antico castello umbro. Vie, piazze e taverne si vestono a festa, diventando i luoghi ideali e caratteristici per riassaporare i gusti e i profumi del periodo. L’odore di pane caldo e carne alla brace, il fumo acre che si dipana dalle strette vie, il vino che tutto inebria e rallegra, attimi di un passato tanto lontano, ma che tutti in quei momenti hanno a portata di mano. I Portaioli sanno come rallegrare l’atmosfera e rendere ognuno non spettatore ma partecipante e in quel cro