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Cittadini orvietani vittime di truffe online: due persone denunciate dalla Polizia di Stato

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Immagine di master1305 su Freepik

Ancora nuovi casi di truffa hanno visto coinvolti, come vittime, cittadini orvietani che, con tipologie diverse, sono stati raggirati online da impostori che sfruttano in maniera illecita le molteplici opportunità offerte dalla rete.

Il primo caso si è verificato quando un cinquantenne di Orvieto ha messo in vendita online il suo computer portatile; dopo alcuni giorni, si è fatta viva un’acquirente che, con vari messaggi su Whatsapp, gli ha promesso di acquistare il pc per 800 euro.

La donna gli ha chiesto di inviare il computer al suo indirizzo, un comune della Calabria, e, come garanzia, gli ha inviato la ricevuta del bonifico e la mail della sua banca che dava atto dell’avvenuto versamento.

Dopo aver visto le ricevute, il cinquantenne orvietano ha inviato il pc, tramite un corriere, all’indirizzo indicato dall’acquirente, poi però, con il passare dei giorni, quando ha visto che i soldi non arrivavano sul proprio conto corrente, ha cercato di contattare la donna, che nel frattempo aveva invece ricevuto il computer, senza ricevere nessuna risposta.

A quel punto, resosi conto di essere stato truffato, si è recato al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Orvieto dove ha raccontato quanto gli era successo ed ha sporto denuncia.

Sono immediatamente scattate le indagini, nel corso delle quali gli investigatori dell’Ufficio Controllo del Territorio hanno svolto degli accertamenti e, coinvolgendo anche altre articolazioni della Polizia di Stato, sono riusciti a raccogliere una serie di elementi che hanno portato all’identificazione ed alla denuncia della responsabile della truffa, una quarantacinquenne, residente in Calabria, già denunciata numerose volte, dalle forze dell’ordine di svariate regioni italiane, per reati dello stesso tipo.

L’altra truffa è stata compiuta ai danni di una quarantunenne orvietana. Alcuni mesi fa la donna aveva ricevuto sulla propria utenza un messaggio di testo con un link ipertestuale che, solitamente, viene utilizzato dalla propria banca per inviarle le notifiche.

Dopo aver aperto il link era stata informata che una nuova modalità di accesso era stata associata al suo conto; aveva seguito la procedura richiesta e, poco dopo, aveva ricevuto una chiamata da una utenza cellulare con la quale veniva informata che si era verificato un errore nel sistema e che non avrebbe dovuto accedere al servizio di home banking per le prossime 24 ore.

Il giorno successivo, dopo aver contattato il call center della propria banca, aveva scoperto di essere rimasta vittima di una truffa e che le erano stati sottratti 5mila euro dal conto corrente.

Malgrado le molteplici difficoltà riscontrate, i poliziotti del Commissariato di Orvieto, dopo alcuni mesi di indagini, sono riusciti a raccogliere una serie di elementi che hanno portato all’identificazione ed alla denuncia del responsabile della truffa, un trentenne residente in provincia di Napoli.

Al termine delle indagini, in entrambi i casi, il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Orvieto ha inviato due segnalazioni alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni, che coordina le indagini, con le quali ha denunciato per truffa gli autori dei fatti.