Home Politica “Campus a Pentima, tasse universitarie e polveri nei polmoni”

“Campus a Pentima, tasse universitarie e polveri nei polmoni”

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Nota del Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle Terni: davvero la città è ridotta a questo?

“L’idea del Campus universitario a Pentima, tra la discarica delle acciaierie, i forni fusori e le polveri di Prisciano, non è soltanto il termometro di una politica povera, miope, priva di fondamenti culturali e scientifici, ma è lo specchio dell’intera classe dirigente di una città afona che si presta ad imbiancare i sepolcri tra titoli roboanti e dichiarazioni festanti. Ma veramente Terni si è ridotta ad essere questo?”. Apre così una nota del Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle Terni in risposta all’annuncio dell’assessore regionale Agabiti circa lo stanziamento di 25 milioni, previsto dalla Regione, per la riqualificazione dell’area di Pentima a Terni.

“Quello che si sta costruendo – prosegue la nota – potenzialmente è un modello fatto di tasse scolastiche e chemioterapie. Un investimento morto prima ancora di nascere con un progetto che vede l’Università totalmente scollegata dalla città, come un ghetto da nascondere piuttosto che un volano per il rilancio del centro storico sempre più abbandonato a se stesso. E tutti a festeggiare facendo finta di non sapere che l’aria di questa città comporta un costo di vite altissimo.

L’assessore regionale Agabiti, ex-sindaca della bella Scheggino, dovrebbe conoscere il valore della qualità ambientale e dell’estetica nel marketing. Nonostante questo viene a Terni per presentare un modello di sviluppo universitario nel cuore dell’emergenza ambientale e sanitaria della città. Come se gli studenti e le loro famiglie subordinassero i rischi per la propria salute al percorso di studi. Dobbiamo ricordare lo studio S.E.N.T.I.E.R.I del Ministero della Salute?”.

“Chi lavora in quel posto – conclude il comunicato del Gruppo consiliare M5S – si ammala di più, i minori in età pediatrica che vivono in questo inferno hanno un eccesso di mortalità per tumore del 36% sul dato regionale, dobbiamo ricordare l’eccesso di tumori alla mammella del 16%? Come si fa a governare e progettare il futuro facendo finta che questo non esista? Quando il destino di tanti ternani ad ogni respiro è già segnato? La verità è che a forza di incredibile leggerezza dell’essere arriveremo prematuramente a non essere più”.