Home Cronaca Bimbo ucciso a coltellate, chiesta nuova perizia per la madre ungherese

Bimbo ucciso a coltellate, chiesta nuova perizia per la madre ungherese

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Il fatto avvenne nell’ottobre del 2021 a Po’ Bandino di Città della Pieve

Katalina Erzsebet Bradacs, ungherese di 44 anni, accusata dell’omicidio volontario, aggravato dalla premeditazione, del figlio Alex di appena due anni, è comparsa davanti alla Corte d’Assise di Perugia, restando comunque sempre in silenzio. Il fatto avvenne nell’ottobre del 2021 a Po’ Bandino di Città della Pieve. In questi giorni nei confronti della donna è cominciato il processo.

La donna è attualmente detenuta nel carcere di Perugia. Secondo la ricostruzione accusatoria uccise il figlio con diverse coltellate, adagiandone poi il corpo sul nastro trasportatore della cassa di un supermercato.

A quanto risulta dalla ricostruzione quel pomeriggio del 1 ottobre del 2021 a Po’ Bandino, la Bradacs è entrata al supermercato con in braccio il figlio morto, posandolo sul nastro trasportatore delle casse. Da quel momento – così hanno ricostruito gli inquirenti – la donna ha iniziato a mentire, dicendo prima che Alex era stato investito e via via modificando la propria versione fintanto che sul corpicino della vittima sono emersi i segni delle coltellate mortali.

La donna ha parlato di un fantomatico “uomo nero” di cui non è mai stata trovata traccia nei filmati delle telecamere che riprendono tutta la zona. Ciò che invece è stato visto nei frame è il via vai della donna dal casolare abbandonato vicino al supermercato in cui sono state trovate le tracce di sangue e un pezzo di lama di coltello.
Al processo la Corte ha ammesso le fonti di prova e le testimonianze chieste dalla Procura di Perugia e dal difensore di Bradacs, l’avvocato Enrico Renzoni.

Chiesta una nuova perizia psichiatrica. Gli esperti sarebbero così chiamati per la terza volta a stabilire le condizioni psicologiche di Katalin Bradacs.
La decisione della Corte se concedere o meno l’esame-ter potrebbe arrivare nel corso della prossima udienza fissata per il 23 gennaio.